Lazio, al termine della seduta odierna di allenamento, il match analyst Enrico Allavena è intervenuto ai microfoni ufficiali del club biancoceleste
Ecco le sue dichiarazioni: “Io sono quasi vent’anni che faccio questo lavoro, il match analyst prima era una persona che capiva di calcio e dava una mano allo staff tecnico che nei primi anni 2000 faticava ad avere dimestichezza con la tecnologia. Quando ho iniziato io c’erano ancora le videocassette, la tecnologia si è evoluta, oggi il ruolo che occupo non è solo una figura di riferimento ma fa parte dello staff. In tante squadre, soprattutto in Inghilterra, si trovano veri e propri reparti. Adesso il match analyst mette a disposizione immagini, video, cercando di dare al mister quello di cui ha bisogno. Sarri? Ama lavorare sul campo, quando facciamo tanti video è perché non c’è questa possibilità. Io sono il coordinatore dei filmati che vengono preparati ma le immagini vengono fornite anche lo staff di Sarri e poi ci confrontiamo. Il mister considera molto importanti le sedute di allenamento con riprese particolari, da questo punto di vista è stato un innovatore. Il drone ti fornisce una visuale completa e quindi puoi analizzare i movimenti della squadra nella sua totalità. A Formello ci stiamo attrezzando anche con telecamere nuove che fanno degli screening a livello dello scheletro dei giocatori per la prevenzione degli infortuni. Il cambio tra Inzaghi e Sarri? E’ stato radicale dal punto di vista del gioco, è iniziato un lavoro che alla base ha l’applicazione dei giocatori che in queste tre stagioni sono stati fantastici e impeccabili. L’aiuto è stato dato anche dai video, dalle tante sedute individuali, di squadra e di reparto che hanno cercato di colmare le lacune. Il modo di pensare calcio del mister è un modo di pensare collettivo, il singolo si esalta perché si esalta la squadra. Il nostro obiettivo è cercare di creare più sinergia possibile tra tutti i reparti, si cerca di essere un tutt’uno per cercare di lavorare al meglio possibile”.