Mica mi sta bene: Caro Marino, Ciro logora chi non ce l’ha…

Torna la Rubrica ‘diversamente diplomatica’, di Micaela Monterosso.

Simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.

Ciro Immobile ha simulato. Questa frase è stata ripetuta almeno venti volte in trenta minuti di sproloquio post partita. Tanto è bastato a far schizzare Ciro in tendenza su Twitter – di nuovo – per merito dei tifosi di tutte le squadre di tutte le serie possibili, tranne che dalla sponda laziale. Niente niente state a rosica’? Chiedo per un’amica.
Definire simulazione un contatto sul ginocchio di un attaccante lanciato in porta denota solo due cose: la malafede o la totale ignoranza in termini di regolamenti.

In telecronaca, da prima dell’ingresso in campo, non hanno mancato di farci sapere quanto l’Udinese fosse imbattibile in casa, di come sarebbe stata una partita impossibile da vincere in quanto Sottil aveva appena rinnovato il contratto. Bene. Io avevo appena mangiato una pizza. Vale ai fini statistici? In ogni caso, in occasione del rigore assegnato (ce n’erano anche altri, volendo fare le pulci), Marelli è saltato sulla sedia definendo il contatto “lieve”. Lieve come l’impronta da lui lasciata nell’olimpo degli arbitri durante la sua lunga ed importante carriera. Cosa avrebbe dovuto fare Ciro? Aspettare che la rotula iniziasse a vagare per l’area piccola? Chiedo per un’amica, anche qui. (È un po’ curiosa, perdonatela).

Tutto nella norma, comunque. Il buon Marelli non ha mai nascosto una certa avversione per Ciro Immobile. Noi accettiamo le sue opinioni perché siamo in democrazia (e anche perché non ci ledono in alcun modo). Quello che fatico ad accettare è il monologo di Marino a favore di telecamera. Secondo lui, non solo la Lazio ha rubato la partita ma addirittura lo staff di Sarri avrebbe influenzato le decisioni dell’arbitro nell’intervallo, rincorrendolo nello spogliatoio. Io non conosco lo staff del Mister, ma Martuscello che rincorre Pairetto è poco credibile. Nenci, forse… Ma no. Penso sia più veritiero pensare che – durante l’intervallo – facciano il palo fuori dallo spogliatoio per permettere al mister di fumarsi una sigaretta in santa pace (mentre scaglia il taccuino contro il giocatore di turno).

Al di là del risultato, quello che non riesco davvero a capire (chiedo aiuto a voi) è come si possa alzare questo tipo di polveroni sempre ad indirizzo della Lazio. Avete mai sentito Marelli contestare con tanta enfasi un rigore (uno dei tanti) assegnato a Essi, ad esempio? Oppure Marino ha avuto un occhio di riguardo quando i suoi tifosi – quelli pacati ed educati – sono andati a scontrarsi con i tifosi del Napoli, rei di aver appena vinto uno scudetto?
L’unica risposta che riesco a darmi è che brucia. Tanto. Lo dimostrano anche i fiumi di tweet e discussioni dalle pagine essiche, che stanno per giocarsi una finale europea e si preoccupano della “simulazione” di Ciro e non del loro non-gioco.

Posso solo confermare la prima impressione a caldo che ho avuto al fischio finale: così è più bello. Continuate, infierite, noi siamo terzi e forse secondi. Abbiamo dormito tranquilli e senza gaviscon. Quanto a voi… che vi devo dire? Provate con la valeriana, la melatonina ma, soprattutto, provate ad ammettere che Ciro Immobile vi sta logorando. È più presente nei vostri discorsi che nei miei. E qui torna la domanda di apertura: ma niente niente, state a rosica’?

Forza Lazio, Forza Ciro!!!