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Lazio, Felipe Anderson: “La scuola ci insegna a vivere e a rispettarci. Centravanti? Mi piace farlo”

Queste le parole del brasiliano nell’evento Lazio nelle scuole

“La scuola ci insegna a vivere, a rispettarci. Nel calcio bisogna sapersi comportare bene, perché in uno spogliatoio siamo tutti diversi. la scuola in questo è molto importante, dà educazione e ci permette di scegliere bene nella vita. Serve saggezza e sapienza. Sono uscito da casa a 13 anni, ora sono 10 anni che sono in Italia, sono felice di essere tornato. Amo Roma. Stare lontano tanto tempo dalla famiglia è difficile, tutti gli sportivi soffrono un po’ in questo senso, ma lo rifarei venti volte. Tutti i sacrifici valgono la pena. Quando mi preparo bene durante la settimana e faccio il mio dovere poi mi sento tranquillo in partita. Provo a concentrarmi per tutta la settimana. Prima soffrivo di più, quando ero più giovane. Ora so che se la preparazione è giusta non devo preoccuparmi il giorno della gara. Stiamo parlando tanto tra di noi. Stiamo lottando per qualcosa di grande, dobbiamo abituarci a questo. Io vice Immobile? Mi metto sempre a disposizione, mi piace tanto giocare da centravanti…”.

Il brasiliano ha rilasciato anche delle dichiarazioni ai cronisti presenti:

“Siamo arrivati ad un momento speciale, dobbiamo concentrarci a Udine perché è tutto nelle nostre mani e non possiamo sbagliare più. Noi stiamo parlando tanto e vogliamo vivere questa tensione perché significa che stiamo lottando per qualcosa di grande. Dobbiamo abituarci a questo. Io tra i leader della squadra? Si, sia per l’età che per il tanto tempo che sono qui. Sono amico di tutti, conosco l’ambiente e questa esperienza può anche aiutare i giovani e la squadra in questo periodo difficile. Ognuno ha un ruolo importante nello spogliatoio, la squadra ascolta tutti, anche i nuovi arrivati che sono sempre i benvenuti. Nei momenti particolari bisogna restare uniti, come hanno già detto Immobile e Sarri, perché se ognuno pensa per sé non si va da nessuna parte. Fare il centravanti è sempre stato difficile ma soprattutto quest’anno mi sono messo a disposizione. Mi piace fare il centravanti, perché sei più vicino alla porta, hai più occasioni, ma sarò sempre disponibile sperando di migliorare ancora. Ancora non ho realizzato che tra poco sarò papà. Mi dicono tutti che ogni giorno sarà meglio. Speriamo di regalargli la Champions.”

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