La lettera aperta a Maurizio Sarri di Guy Chiappaventi, giornalista e autore dei best seller “Pistole e palloni” e “Laziali bastardi”.
Caro mister,
sono un suo tifoso. Sono anche un tifoso della Lazio. Vivo a Milano da dodici anni. Sono tifosi della Lazio anche i miei figli, un adolescente che studia in quarta ginnasio e un bambino che frequenta l’ultimo anno di elementari: lui è nato qui.
La Lazio è il nostro legame con Roma, con le mie radici, la mia infanzia e la mia giovinezza, le mie amicizie di sempre. Un sentimento che quassù, da emigrante (per quanto di lusso), possibilmente è cresciuto. Non è stato facile essere laziali a Roma da ragazzini negli anni ‘80. Non è facile esserlo qui a Milano da adulti: “Tu quante Coppe campioni hai vinto?”.
Domenica scorsa eravamo allo stadio tutti insieme. Abbiamo sofferto, come è ovvio, con un occhio sul campo e uno sul tabellone per osservare il tempo che non passava mai. Con l’Inter si può perdere, ha un’altra rosa, un’altra panchina e, come dice lei, un’altra cilindrata, anche se il pilota conta molto e il pilota migliore lo avevamo noi.
È stata una partita in apnea, di rinuncia, troppo indietro. Dopo il pareggio, tutti sapevamo che avremmo fatto la fine del toro nella corrida. Lunedì mi sono sentito molto deluso per la nostra gara. Al punto che non ero sicuro di voler tornare a San Siro per la partita di domani col Milan. Ma alla fine so che andremo, io cambiando i turni in redazione, mio figlio maggiore con la cartella appena uscito dalla scuola, il minore rinunciando alla sua partita del campionato Pulcini. Le chiedo solo una cosa, faccia una partita di forza e coraggio, vada avanti, convinca i calciatori che giocano per un popolo, come dice lei: il calcio è il recupero settimanale della nostra infanzia e, lontano da casa, la molla della nostra rivalsa da expat. Ci renda orgogliosi di essere laziali a Milano.
Con stima.
Guy Chiappaventi
Mi dispiace molto, soprattutto per voi laziali che vivete lontani da Roma 🙏
Partita peggiore di domenica scorsa
Nessun tiro in porta
Zero rabbia agonistica
Milinkovic e Immobile vergognosi (non dovevano rientrare nel 2° tempo )
Marcos Antonio non adatto alla serie A e colpevole del 1° gol subito
La Champions era un miracolo….adesso è un miraggio
Complimenti ai mercenari che sono scesi in campo a san siro
100% d’accordo. Una cosa è sul primo gol subito, Casale divide le colpe con il fratello minore di Akpa al 50%
Penso sarai orgogliosissimo
Si fidati già la prima sveglia è arrivata
Purtroppo in campo ci vanno Marcos Antonio ( fisicamente non idoneo per la serie A) e altri che già pensano a una nuova squadra e non Sarri
Poetico Guy!
Tenerissimo e di nobili sentimenti , da vero Laziale……..il nostro motta di Laziali a Milano è : Noi ?……..” sempre in trasferta. ” Lamberto François Lazio Club Milano.
Bravo Guy, belle parole. Ti sono molto vicino. I tuoi lavori sono ben fatti. Un abbraccio e SFL
Si 3 0
Vero domenica scorsa troppo rinunciatari nonostante la partita si fosse messa bene. Anch’io ho passato il secondo tempo quasi più a guardare il tabellone sulla tribuna per vedere quanto mancava alla fine piuttosto che vedere cosa accadeva in campo, peccato si doveva osare di più. Domani più coraggio che il Milan a breve ha il derby di coppa.
Speriamo che lo leggano i nostri giocatori il suo messaggio.. Sono loro che scendono in campo.. 🤞
Parole che qualsiasi tifoso Laziale avrebbe detto 👏👏