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Parolo: “Shock a Salisburgo. Lotito rifiutò 20 milioni dal Milan”

Parolo, ex centrocampista della Lazio e attuale opinionista di DAZN, è stato il protagonista della prima puntata del Podcast dalla Politica alla Brace

Tra i temi affrontati, le delusioni nella sua carriera:

“Le più grandi delusioni della mia carriera sono state la mancata qualificazione al Mondiale del 2018 e che con la Lazio abbiamo buttato via una semifinale di Europa League a Salisburgo. Non so come. Avevamo vinto 4-2 all’andata, facciamo gol al 60′, dovevamo prendere 4 gol per uscire e siamo riusciti a subirli in 15 minuti. Un black out che ho ancora qui. Io mi ricordo ancora in testa un movimento fatto a metà campo che se avessi fatto diversamente magari non ci avrebbe fatto prendere gol. Ce l’ho ancora in testa e stampato negli occhi”.

Dici Lazio, pensi al derby.

“Il primo mio derby nel 2015 a gennaio, il capitano Mauri ha organizzato una cena con alcuni tifosi. Avevo percepito che dovevamo vincere e il riscaldamento lo fai sotto la Nord con i capi ultrà intorno che ti trasmettono la voglia di vincere. Poi ti rendi conto che parlando con la gente, col tassista con chiunque. Quando c’è il derby la gente si trasforma. Per capire veramente Roma devi vivere il derby, devi entrare all’Olimpico e vivere la giornata nei due poli: la Roma e la Lazio. Quando lo vinci è bello”.

L’offerta del Milan rifiutata da Lotito:

“Mi voleva dopo il primo anno alla Lazio quando ho fatto dieci gol. Aveva chiesto a Lotito di prendermi, ma il presidente disse:”Tutti tranne Parolo”. Il Milan aveva offerto 20 milioni e poi prese Bertolacci. Lotito in ritiro mi disse, me chiamano per tutti ma l’unica vera offerta me l’hanno fatta per te venti milioni. Io pensavo fosse una battuta. Ho chiamato pure il procuratore e mi ha detto che non c’è niente. Poi un mio compagno me lo confermo”.

Su Lotito:

“È uno di parola: quando dice una cosa la fa. Se lui ti promette il rinnovo, poi lo fai ma non è facile farglielo promettere. Se le cose vanno bene, si lascia andare. Altrimenti lui cerca di comandare tanto. Figura aziendalista per questioni di bilancio. Non è presidente alla Moratti che butta il cuore e fa il passo più lungo della gamba perché dietro ha una potenza. Lotito lavora così e difficilmente cambia prospettiva. Ci tiene a curare il centro sportivo. Lui magari passava al centro sportivo a mezzanotte per vedere le cose e che tutto andasse bene. Uno che guarda il particolare, fa 350 mila cose al giorno. Ho avuto un ottimo rapporto, ma a parte l’ultimo anno che ho avuto un contrasto su un punto di vista: se lui pensa che sei andato contro una sua idea, a quel punto se la prende. Fatica ad accettarlo”.

Spalletti vs Totti:

“Difficile da capire, ma Spalletti non aveva tutti i torti nella gestione di Totti. Fisicamente tu cali e devi accettare un secondo ruolo, un ruolo diverso. Per Totti non è stato facile accettarlo. Se Totti oggi vivrebbe diversamente quei momenti, quando sei dentro non è facile”.

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1 mese fa

Il mio giocatore preferito marco Parolo grazie di ciò che ai fatto

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1 mese fa

…occhio ai congiuntivi però…

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1 mese fa

Salisburgo e Tenerife. Fossi stato il Presidente avrei presentato il conto dei soldi persi dalla società e li avrei fatti pagare ai calciatori e al tecnico. Si può perdere, ma non in quel modo.

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1 mese fa

Salisburgo fu difficile da digerire. Rimasi attonito dinanzi la tv per una buona mezz ora.

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1 mese fa

Di derby ne abbiamo vinti .Non ci serve lezioni da voi

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1 mese fa

Forza lazio

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1 mese fa

Ma nn era lotirchio?😂😂

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