Le dichiarazioni di Maurizio Sarri in conferenza stampa pre Monza

Il tecnico biancoceleste, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Monza – Lazio. Queste le sue parole:

Ancora Monza dopo il derby. Ha fatto da pompiere o cavalcherà l’entusiasmo?

“Domani sarà difficile, non partiamo in vantaggio grazie al derby. Il Monza è una squadra che ha numeri importanti. Sul possesso palla è partita dal 18 esimo posto, ora sono quarti. Significa che bisognerà essere umili e sacrificarsi”. 

Come sta Immobile?

“Clinicamente bene. Sportivamente non al 100%, vediamo se potremo sfruttarlo per uno spezzone”. 

È sorpreso dalla non convocazione di Zaccagni? Come stanno i Nazionali?

“Abbiamo un ct, non mi interessano le sue convocazioni, ma se non chiamano i miei sono contento. Le Nazionali sono una follia. Vecino ha fatto viaggi intercontinentali per fare due amichevoli. Ho sentito paragonare la Serie A all’NBA. È una follia, prendi anche botte superiori.”

È stato scelto come miglior allenatore di marzo, mese importante. La Lazio è seconda e può allenare l’intera settimana. La Champions così è fattibile?

“Ho sempre detto che nella rosa siamo inferiori ad altri. L’Atalanta ad esempio può cambiare le punte inserendo Lookman e Hojlund e così risolve le gare. A livello di organico noi non possiamo, ma poi ce la giochiamo.”

Inizia un altro campionato con 11 gare e un obiettivo preciso. La Lazio però, parte in vantaggio di punti

“È simbolico, abbiamo recuperato tanti punti nelle ultime gare e magari alla fine sarà il contrario. Guardo gara per gara. Su quel campo ha perso la Juventus e ha pareggiato l’Inter. Andiamo a prenderci questo piccolo vantaggio teorico di giocare una volta a settimana, ma pensiamo gara per gara, non c’è nulla di scontato”. 

Palladino? Conferma il suo giudizio su di lui?

“È il più interessante fra gli allenatori giovani. Fa una fase difensiva ‘stile Atalanta’ con un palleggio ‘alla Guardiola’. Vanno seguiti con attenzione.”

Domani andrà sostituito Marusic. Luca Pellegrini può giocare titolare? A che punto è?

“È pimpante e in progressione sia fisicamente che dal punto di vista dell’apprendimento. Se giocherà lo dirò a lui.”

Su Milinkovic?

“Non è al 100%, ma se ci tornerà, farà la differenza.”

Il feeling con Luis Alberto quanto è cresciuto?

“In questo momento è un giocatore femomenale. Non so il pubblico perché a volte lo critica, per ciò che vedo io mi rende stra felice. È totale, sa difendere, sa palleggiare, ha una tecnica formidabile.”

Ha chiesto sempre calciatori italiani. Ha parlato con Lotito?

“Non ancora, ma è da sempre che chiedo calciatori italiani. Con 7/8 italiani la storia cambia, con 7/8 laziali ancora meglio. Poi i prezzi non li faccio io e non so darmi certe motivazioni su alcune valutazioni.”

Lotito lo vede?

“Non come prima dell’elezione.”

La Lazio ha perso punti con le squadre di medio bassa classifica

“Mi pare un po’ tutte lo facciano. Bologna, Fiorentina, Torino e Monza sono nettamente superiori rispetto agli anni passati. È dura per tutti e le motivazioni devono esserci sempre. Quelle interne contano di più, quelle esterne sono di contorno. Dico sempre alla squadra: ‘vogliamo essere tra i più forti di Roma o d’Italia?’. Abbiamo vinto tanti big match poi ci siamo persi. In Europa solo il Napoli ha sempre tenuto alto il livello. Per quanto ci riguarda dobbiamo migliorare a non abbassare la concentrazione.”

Ha avuto altre offerte?

“Non ragiono come procuratori e giocatori. Se mi si mette davanti una squadra che non fa la Champions con un progetto interessante la metto davanti a una in coppa del mondo ma non stimolante.”

La classifica porta motivazioni o da responsabilità?

“Per noi è un’occasione, le responsabilità ce l’ha chi non può sbagliare.”

Un ricordo su Chinaglia

“Lo ricordo da bimbo, ma guardavo più gli allenatori anche da piccolo. Lui ha segnato un’epoca e rimane per forza di cosa impresso nelle menti. La caratura del personaggio era forte.”

Lei critica le Nazionali… 

“Non me ne può fregare di meno. Ho visto solo 10 minuti di Kosovo – Andorra con 22 giocatori in area e ho detto ‘ca**o succede?’ e ho lasciato. Critico il business e i calendari, tra 10 anni può cadere tutto il castello perché calerà l’interesse verso lo sport.”

Lazzari come sta?

“Bene, l’ho visto brillante. Ha giocato meno, ma a fine anno sarà sicuramente sopra le 35 presenze. Nelle ultime ho fatto scelte tattiche e non legate alla sua forma.”

La mentalità?

“È sempre un terno a lotto nel pre gara. Poi durante la gara avrò nuove indicazioni che mi diranno ciò che sarà la partita.”

La vittoria del derby può essere la cura mentale?

“Non so, avrete visto gli allenamenti in tv ma non erano tutti. Hanno lavorato bene i ragazzi, ci sono stati momenti ludici e momenti molto seri, fatti bene. Da questo punto di vista la squadra è indecifrabile. Spero che la continuità in allenamento diventi anche mentale nel giocare le gare. Rispetto lo scorso anno abbiamo una continuità diversa. Quest’anno in Europa non abbiamo fatto male. Ho paura che inconsciamente abbiamo deciso di tirare un po’ il freno.”

Si rivede in ciò che chiede?

“Mi rivedo in ciò che chiedo. Ad esempio giovedì abbiamo fatto un allenamento difensivo molto importante. La linea che ho è al livello di Napoli e Empoli e che a Torino e Londra non ho avuto. Ma il Sarri di Napoli non ci sarà più. Ma un nuovo Sarri con un altro gruppo e altre caratteristiche.”