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La Lazio e Milinkovic risultano primi in statistiche “speciali”

Il Sergente e la squadra biancoceleste sono il manifesto del calcio di Sarri anche per questi particolari primati stagionali in Serie A

Gli appassionati di calcio e l’opinione pubblica stanno incominciando ad accorgersi della Lazio di Sarri, soprattutto per quello che sta facendo quest’anno in Serie A. Ora il club capitolino è secondo in classifica, grazie ad un trend di 4 vittorie ed 1 pareggio, condito da una porta che è tornata inviolata e da una difesa invalicabile. Tuttavia, ciò che contraddistingue il gioco del tecnico toscano è la totale applicazione e dedizione ai suoi dettami che richiedono una disponibilità ad un’importante dispendio di energie psicofisiche. Ebbene sia la squadra nel suo complesso che Sergej Milinkovic-Savic, il fulcro del centrocampo della Lazio, risultano, secondo le statistiche ufficiali della Serie A, primi proprio in questi “speciali” dati.

MILINKOVIC – Il gigante del centrocampo biancoceleste era partito a razzo ad inizio stagione, diventando subito e per distacco il miglior assist man del campionato. Inoltre aveva pure sfornato prestazioni maiuscole che avevano trascinato la squadra biancoceleste nei piani alti della classifica. Dopodiché la parentesi mondiale in Qatar, con la Serbia, lo ha appannato e ancora non è tornato al massimo della forma. Nonostante ciò e malgrado il suo possente fisico, è il primo in A per distanza media “corsa” (con 7,919 km) e per distanza media “percorsa” (con 12,o43 km).

LAZIO – In parallelo, i calciatori biancocelesti, nel loro complesso, hanno questi dati in comune con Milinkovic (e non solo). Infatti anche la squadra di Sarri è prima nel campionato italiano per distanza media “corsa” (con 69,947 km) e per distanza media “percorsa” (con 116,185 km). Inoltre la Lazio risulta prima persino nella distanza media “scatto” (con 10,152 km).

ECCO I BENEFICI – Queste statistiche dimostrano come l’allenatore toscano sia stato in grado di plasmare Milinkovic e i suoi compagni biancocelesti come una squadra ampiamente in grado di giocare ad alti ritmi. Quando saranno capaci anche di far circolare il pallone ad alta velocità, durante la costruzione della manovra offensiva e, soprattutto, il pressing avversario, non ci saranno contromisure tecnico-tattiche che potranno fermare questo manipolo di calciatori. Anzi, di fratelli, come amano definirsi in casa biancoceleste.

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