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Uefa, Ceferin: “Le riforme post-2024 porteranno i vantaggi a un nuovo livello”

Ceferin sul Fair Play finanziario: "Pensiamo a migliorarlo: idea luxury tax"

Uefa, le parole del presidente Aleksander Ceferin a margine del report annuale per il 2021/2022.

Ecco le sue dichiarazioni: “Il calcio europeo si sta riprendendo dalla pandemia, dimostra ancora una volta la sua vitalità, adattabilità e resilienza. I risultati più significativi sono fuori dal campo, abbiamo lottato instancabilmente con la comunità calcistica europea per proteggere e promuovere i valori fondamentali al centro del nostro gioco, dice riferendosi alle battaglie per la Superlega nei tribunali europei. Abbiamo un nuovo format per dopo il 2024 su competizioni UEFA maschili per club, dopo una lunga consultazione con squadre, leghe, federazioni, tifosi, giocatori e allenatori. La partecipazione sarà allargata e l’equilibrio competitivo genererà entrate da ridistribuire. Più attrattività e popolarità per le nostre competizioni, sono lieto che il nuovo format sia stato approvato all’unanimità dall’ECA. Le varie parti erano tutte d’accordo, siamo più uniti che mai. Le riforme post-2024 porteranno i vantaggi a un nuovo livello”.

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Fabrix
Fabrix
1 anno fa

Solito discorso falso e farraginoso del burocrate finto europeista di turno che pensa solo a Multinazionali e come far girare i denari tra i soliti noti

Val
Val
1 anno fa

Allargamento = piú partite?!

Anche no grazie.

Oggi per andare allo stadio ad assistere alle 18:45 alla partita sarà un calvario, lo stesso dicasi per chi vorrà assistere in tv alla gara.

Tra un po’ ve le vedrete tra di voi burocrati le partite.

Ruggero
Ruggero
1 anno fa
Reply to  Val

Dovrebbe tornare tutto come 30 anni fa per avere interesse e partecipazione.
Coppa dei Campioni
Coppa delle Coppe
Coppa UEFA
il resto non conta,la coppa dei campioni era un premio a chi vinceva l’anno precedente il Campionato del proprio paese,lo stesso per la coppa delle Coppe ed era ad eliminazione diretta,oggi è tutto studiato per chi ha più soldi,è monotona e non ci sono mai sorprese,per esempio lo Steaua non potrebbe mei più vincerla,lo stesso vale per la Stella Rossa ed altre squadre,Borussia ecc.ecc.ecc. e la UEFA era per le 2 deluse seconde e terze punto
I gironi hanno tolto la voglia di andare allo stadio e alla partecipazione.
La conference la coppa di GNENTE o dei perdenti non esisteva e il campionato Italiano era a 16 squadre,si giocava la domenica pomeriggio e cìera molto più interesse e partecipazione per tutte le squadre oggi neanche vediamo più i gol perchè a mala pena guardiamo la nostra squadra.

DajeSSL1900
DajeSSL1900
1 anno fa
Reply to  Ruggero

Io pensa tornerei al passato ma togliendo pure la Coppa Uefa: vuoi giocare in coppe europee? Devi vincere qualcosa, o campionato o coppa nazionale. Le squadre provenienti dai massimi campionati teste di serie che entrerebbero in gioco da un certo punto in poi, nei 128simi di finale che si scontrino quelle dei campionati minori. Poche partite ma tutte a eliminazione diretta e quindi tutte “minifinali”. Ma non si può fare perchè comandano gli squali della finanza e bisogna fare millemila partite e inventarsi i meglio ca**acci loro per inventarsi nuove formule per fare ancora più partite. Di cui, diciamocelo, non frega più niente a nessuno, salvo i soliti fantomatici fnatastilioni di tifosi del Medio Oriente o di Singapore, che in realtà hanno la stessa consistenza delle plusvalenze rubentine: fuffa inventata per darla a bere ai gonzi. La realtà è che il calcio moderno funziona (o meglio, NON funziona) proprio come le finanze pubbliche moderne: è tutto fatto ad uso e consumo dei “banksters”, si generano debiti che si ripagano aprendo altri debiti. Come un treno lanciato a massima velocità senza conducente. La fine la si può immaginare…

Val
Val
1 anno fa
Reply to  Ruggero

A me andrebbe bene anche la formula Champions a League con le prime due o massimo tre di ogni campionato dentro.

Eh si, rimetterei immediatamente la coppa delle coppe anche per dare un senso maggiore ai trofei nazionali che altrimenti sono poco appetibili.

Sicuramente c’è la necessità di ridurre il numero di partite perché questi calendari sono improponibili anzitutto per i tifosi secondo me.

Val
Val
1 anno fa
Reply to  Ruggero

Ridurre il numero delle partite dovrebbe essere la prima cosa cui puntare, perché il “prodotto calcio” si sta inflazionando ed è diventato in primis difficile anche per i tifosi andare appresso a questi calendari assurdi.

Non so se ritornai a 30 anni fa, sicuramente la Coppa delle Coppe andrebbe re-istituita perché darebbe anche più lustro alle coppe nazionali. La Champions magari tornerò ad avere le prime due massimo tre squadre del campionato a poterci accedere, e forse farei una formula per cui i gironi li dovrebbero fare solo quelle arrivate dal secondo posto in giù.

Sicuramente eliminerei questa cosa dello scendere dalla Champions in Europa League e dall’Europa League in Conference (quest’ultima la abolirei in favore della Coppa delle Coppe).

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