
Nel post partita di Lazio – Sampdoria, Maurizio Sarri si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti.
“La partita era complicata anche perché la Samp è una squadra viva e in salute, nessuno l’ha messa sotto più di tanto. Poi avevmo in campo metà squadra che aveva giocato in Romania e l’altra metà che aveva avuto l’influenza. Abbiamo forzato qualche presenza e quindi alcune condizioni non erano ottimali. Poi ci abbiamo messo del nostro mangiandoci 7-8 gol incredibili. Non mi sono piaciuti i primi 15 minuti del secondo tempo, dove non siamo stati neanche ordinati. Poi abbiamo rialzato il ritmo e sono contento dell’atteggiamento della squadra.
Felipe Anderson recupera con grande facilità e questo ha creato le condizioni perché giochi così tante partite. Per me poteva fare una carriera devastante, ma ha pagato un po’ di discontinuità negli anni. Adesso però non lo è più.
Al livello di atteggiamento la squadra mi è piaciuta e mi sembra che sia diventata più cattiva e determinata. Stiamo evolvendo positivamente la mentalità. In Romania c’erano tutte le condizioni per fare una figura di merda e invece abbiamo fatto il massimo in quelle condizioni.
I gol mangiati non credo che dipendano da qualche fattore psicologico. Una volta creati i presupposti per metterla dentro, c’è poco altro da allenare o migliorare. Sono momenti che capitano.
Negli ultimi tempi sono venute fuori partite sporche e qualche difficoltà in più c’è stata nello sviluppo del gioco. Molto influisce anche il terreno di gioco, poi in alcuni periodi ti riesce bene tutto e in altri meno, ma al livello di idee la squadra sta facendo quello che deve fare. L’ultima cosa che mi sarei chiesto a inizio stagione è dove sarei stato a marzo. Io mi devo chiedere dove saremo a fine anno. Nel giro di una o due partite la classifica può cambiare totalmente. Ora abbiamo un calendario difficile, ma mi sembra che la squadra sia cresciuta al livello di interpretazione delle partite. Facciamo gare serie. Io sono molto soddisfatto di Luis Alberto in questo periodo, perché in questo momento ci dà tante garanzie. Ha cambiato modo di allenarsi e infatti il suo rendimento in campo è salto a dismisura e per noi è diventato un calciatore importantissimo”.
