Dopo la sconfitta contro l’Atalanta, Ciro Immobile è finito sul banco degli imputati per due gol falliti.
Sandro Di Loreto, nel consueto appuntamento con la sua rubrica, ha dedicato un pensiero a Ciro Immobile.
Io sarò con te.
Oggi più di ieri e meno di domani, io sarò con te.
Non mi importa quello che farai, quello che hai fatto è già abbastanza per meritarti il mio affetto, la mia comprensione, il mio appoggio, la mia stima ed il mio grazie.
Canterò il tuo nome ad ogni esitazione, applaudirò il tuo nome ogni volta che cadrai e ti vorrò più bene ogni volta che ti rimprovererò per un errore.
Aspetterò il tuo prossimo gol per abbracciarti e lo fisserò nella memoria come ho fatto per le altre 190 volte che mi hai reso felice e che racconteró a chi mi chiederà di te.
Tante volte hai preso la mia Lazio sulle spalle, quando era stanca, incerta, fragile. Oggi sono io a sostenerti perché si fa cosí quando si vuole bene, perchè si fa cosí quando non si dimentica la strada percorsa insieme, perché si fa cosí quando la riconoscenza non è tradita.
Forza Ciro, senza paura, io sarò con te.
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Tutti saremo sempre col nostro capitano
Sempre e x sempre con Ciro,
Caro Sandro l’unica Società che non è riuscita a sfruttare le potenzialità di un bomber come Ciro e lottare per lo scudetto(volutamente dico io), perché per loro la Lazio è un patrimonio da cui attingere e basta,i giornalisti devono lavorare e se ne guardano bene da attaccarlo,sono deluso e stupito da tutti noi che accettiamo tutto questo….
Evidentemente ci meritiamo questa mediocrità,la colpa è soltanto nostra,non lamentiamoci.
Grande Ciro…
Bravo Sandro ,è l’articolo che speravo di leggere dopo aver letto commenti ridicoli ,su Ciro, da parte di alcuni “tifosi”
Giusto e condivisibile sul piano morale ed etico.
C’è anche il fattore di evitargli brutte figure se ancora non è in condizione: alle volte alle persone cui si vuole bene bisogna anche saper dire dei sani “no”.
Immobile lo conosciamo, non si risparmia , forza i recuperi dagli infortuni, ed è un atteggiamento molto positivo. Però questo approccio alle volte può avere anche risvolti negativi, come è emerso palesemente a Verona e ieri sera.
Spero vivamente 2 cose: la prima che il ragazzo non inizi a soffrire della smania di segnare a tutti i costi, viceversa si infliggerebbe una auto-maledizione. La seconda, che segni una bella doppietta in scioltezza alla prima occasione possibile contro una big, e possa poi così scherzare goliardicamente con i suoi compagni di squadra su queste due palle goal sbagliate in questa gara contro l’Atalanta.