Resta in contatto
Sito appartenente al Network

News

Lazio, Sarri: “Gli obiettivi devono essere credibili e noi non siamo tra le prime 4 per fatturato e stipendi”

Maurizio Sarri ha parlato oggi in conferenza stampa a Formello in vista di Lazio – Atalanta di domani all’Olimpico.

Primo scontro diretto per la Champions nel girone di ritorno per la Lazio. In vista della sfida di domani contro l’Atalanta all’Olimpico, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa a Formello.

Domani mi aspetto una partita tosta. Siamo consapevoli dell’importanza del momento e stiamo giocando con buona applicazione. Purtroppo capita che assentiamo per qualche minuto, ma sta succedendo per spezzoni sempre più brevi. La squadra in questo momento si allena bene e sta in campo bene, dobbiamo solo togliere questi momenti di partita in cui caliamo e che ci stanno costando qualcosa. Questa squadra mi lascia soddisfatto per l’evoluzione rispetto all’anno scorso. Però c’è frustrazione nel vedere che siamo sempre vicini al salto di qualità e puntualmente non viene mai fuori. I margini di miglioramenti ci sono.

Basic non ha giocato poco. Marcos Antonio deve essere messo in un centrocampo che lo supporti fisicamente, altrimenti non si riescono a far emergere le sue grandi qualità. I ragazzi giovani stanno accumulando esperienza, anche se secondo me non sono ancora pronti per le partite determinanti. Col passare del tempo lo diventeranno.

L’Atalanta quando sta bene fisicamente è fortissima. Hanno un parco attaccanti come pochi in Europa e il loro modo di giocare diventa tremendo quando sono in grande condizione. Se prendiamo come punto di riferimento l’andata siamo fuori strada, perché domani troveremo un’Atalanta più in forma di allora. Fecero una partita di puro contenimento, ma non mi aspetto lo stesso domani. Per ora con loro ci siamo equivalsi, un punto in più o uno in meno ora non cambiano. Qualunque risultato non sarebbe definitivo, ma certo sappiamo che è un’occasione importante per noi. Lo scontro diretto deve essere uno stimolo.

A Verona è stata una partita particolare, sporca, dove dovevamo andare a lottare sui palloni alti e sulle seconde palle. Vecino ci ha fatto comodo lì in mezzo, ma è che al livello di palleggio abbiamo giocatori migliori. Cataldi ha preso una botta e ieri ha fatto differenziato, oggi proveremo a rimetterlo in gruppo, vediamo se sarà a disposizione. Non ho messo Lazzari lunedì perché la partita non era adatta alle sue caratteristiche. Con lui abbiamo una soluzione in più nell’attacco alla profondità, ma una in meno nella costruzione. In questo momento gli altri due che hanno giocato stanno dando di più fisicamente, ma non è una scelta definitiva. Vedrò anche quali saranno le scelte dell’Atalanta e come andrà l’allenamento di oggi. Gioca chi sta meglio.

Gli obiettivi devono essere credibili: non siamo fra le prime 4 per stipendi e fatturato. Questo non vuol dire però che i sogni non possano essere attuabili. La squadra ha voglia e fame, lo vedo nell’applicazione giornaliera tutti i giorni. Possiamo fare bene e lo sappiamo, quanto sarà questo bene lo vedremo alla fine. L’Atalanta in questi anni è cresciuta perché ha fatto tre volte la Champions ed è passata da giocati da 6-7 milioni a giocatori da 20-25 milioni.

Noi Per caratteristiche andiamo poco alla conclusione rispetto alla mole di gioco. Ma il numero di gol fatti in proporzione ai tiri ci vede primi. Il numero basso di tiri dipende anche dalle caratteristiche, ma la quantità di palloni giocati in area non è calato tantissimo in questo periodo. In generale comunque parliamo di una stagione in cui non abbiamo mai avuto a disposizione Immobile nella miglior condizione: con lui al 100% avremmo fatto di più. Ora vediamo di fargli recuperare continuità. Milinkovic lo sto vedendo molto bene, nell’ultima partita ha fatto più verticalizzazioni che palle perse ed è stata una delle sue miglior partite dell’anno. Io lo preferisco di più in questa versione rispetto a quando faceva un colpo di tacco di troppo. Anche Felipe Anderson l’altra sera è entrato con una buona gamba.

Non sono contento di quello che stiamo facendo sulle palle ferme. Sono abituato ad allenare squadre che fanno gol anche su quelle situazioni, invece questa mi sta dando qualche problematica in più. Non abbiamo grandi caratteristiche fisiche, ma sicuramente possiamo sfruttare meglio le palle inattive“.

58 Commenti
Subscribe
Notificami
guest

58 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Advertisement

I MITI BIANCOCELESTI

Lo storico difensore e capitano dello Scudetto del 2000

Alessandro Nesta

Il leader carismatico della squadra che regalò ai tifosi il primo scudetto nel 1974

Giorgio Chinaglia

Il simbolo della Lazio. Un gol dopo l'altro, una prodezza dopo l'altra

Giuseppe Signori

IL LIBERO E CAPITANO DELLA LAZIO DEL PRIMO SCUDETTO

Pino Wilson

L'indimenticabile allenatore della Lazio del primo scudetto

Tommaso Maestrelli

Una delle ultime bandiere e simbolo della Lazio

Vincenzo D'Amico

Advertisement

Immobile da record: superato anche Hamrin nella classifica all time. Ora Ciro punta Baggio

Ultimo commento: "Pregiudicato ?......ma de' che ' ? ..........a me me' sa' che tu Reggina Cieli la conosci bbene.........Coatto de' Trigoria............"
Lazio, Tommaso Maestrelli

Lazio, oggi la ricorrenza della scomparsa di Maestrelli

Ultimo commento: "Pensa Rita io c'ero ,poi rivedendo in televisione ho capito perchè non ha esultato,per rispetto della sua ex squadra il Foggia ,Grande Uomo mi escono..."

Signori, e segna sempre lui: che ricordi hai di Beppe-gol?

Ultimo commento: "Beppe gol Il mio idolo…. Mi ha fatto impazzire Lo porterò sempre nel mio ❤️"
Lazio, i Miti: Giorgio Chinaglia

Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia: rievoca le gesta di Long John

Ultimo commento: "Negli anni 70 avevo la mia camera tappezzata di sue immagini e ascoltavo sempre Battisti con i giardini di marzo. ..."

#CountdownToHistory: Immobile nella leggenda

Ultimo commento: "Grandissimo"

Altro da News