Non ci saranno squadre fisse e saranno coinvolti fino a 80 club
La Superlega ha presentato una nuova proposta di format per la competizione. Nessun club fisso nella disputa, un minimo di 14 gare per squadra e un coinvolgimento di massimo 80 club, suddivisi in più divisioni. Ad appoggiare il progetto Barcellona, Juventus e Real Madrid
Preferivo il vecchio modello, nel senso che quello avrebbe avuto il pregio di levarci dalle palle quella dozzina e poco più di club superindebitati che avrebbero fatto la SL solo per rimandare l’inevitabile loro fallimento, con conseguente ridimensionamento globale del calcio, degli stipendi, dei diritti tv, e un ritorno ad un passato più semplice e meno plasticoso, in cui gli altri club avrebbero finalmente giocato ad armi pari o almeno “meno dispari” di prima.
Con questo nuovo progetto invece i superindebitati rischiano seriamente di infettare tutti gli altri e far quindi sprofondare tutti.
Onzi-Onzi, sento odor di…ehm…schema Ponzi…
Non ci sarebbe stato alcun ridimensionamento verso il basso come credi.
Non ti è chiara la situazione, evidentemente. Queste squadre, Barça, Real, Juve, non riescono per investimenti a stare appresso a sceicchi nel PSG, mogul Russi nel Chelsea (ora un bel fondo d’investimento statunitense), le squadre di Premier che per finanziamenti prendono molto di più di quelle di Liga e Serie A.
Però questi signori si sentono l’aristocrazia del calcio Europeo, e come tali stavano cercando di comportarsi: come quando sul finire del ‘700 e nei primi dell’Ottocento il ceto borghese in Europa iniziò ad insediarli.
Si sono semplicemente trovati ad essere pescecani ingoiati da balene.
A noi non torna nulla in tasca, se non un’ulteriore passo del calcio verso una piece di Broadway più che verso una competizione sportiva.
Non c’è alcun ritorno al calcio stile anni ‘70-‘80, a meno di cataclismi mondiali finanziari enormi, per i quali l’ultima cosa di cui uno si preoccuperebbe nella vita poi sarebbero le squadre di calcio.