L’assessore è tornato a parlare del Flaminio, spegnendo le speranze biancocelesti
Alessandro Onorato torna a parlare dello Stadio Flaminio. L’assessore capitolino allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda, ha spento in un comunicato le speranze biancocelesti sull’impianto. Questa la nota:
“Sulla riqualificazione dello Stadio Flaminio abbiamo aspettato, dando priorità alla Lazio e ai suoi tifosi. È singolare che il presidente Lotito sostenga che il parere della Soprintendenza, peraltro relativo ad una diversa proposta di riqualificazione, renderebbe impossibile la presentazione del ‘progetto Lazio’ che invece avrebbe potuto utilizzare il cosiddetto emendamento ‘sblocca stadi’ del Decreto Semplificazioni.
Del resto, il documento citato della Soprintendenza è noto da febbraio 2022 e il presidente Lotito è in possesso di tutte le carte sul Flaminio già da settembre 2022. Che lo scopra solo ora non è verosimile, soprattutto oggi che i pareri sono stati accentrati alla Direzione Generale del ministero al fine di velocizzare nel Paese il processo di trasformazione e di valorizzazione per garantire stadi moderni e adeguati alle esigenze di sicurezza.
Dispiace che il presidente Lotito non abbia neanche presentato un progetto, non è vero che sarebbe stato bocciato in partenza. Con la Giunta Gualtieri avremmo accompagnato la Lazio, nel rispetto delle norme, per arrivare all’ampliamento dei posti e alla copertura degli spalti. Dispiace per i tifosi della Lazio che ci hanno creduto davvero e per la nostra città, che merita due squadre di calcio ciascuna con un proprio stadio di proprietà. L’unica consolazione è che almeno ora la situazione è a tutti chiara”.
Caro Onorato vorra’ dire che al Flaminio continueranno ad andarci a pisciare trovateve un altro pollo proponetelo alla Roma sto rudere.
Riuscito a farsi prendere in giro anche da Onorato.
Buffoni, date prima garanzie
Onorato? Lotito non ha presentato un progetto? Che progetto puoi fare quando lo stadio deve mantenere i suoi 24.000 posti. Non può avere copertura secondo le richieste UEFA. No parcheggi, no servizi di ristoro.
È meglio giocare a Formello. I tifosi abbonati entreranno a turno o ad estrazione 😠
“Nel rispetto delle norme”.
Le norme dicono chiaramente che il manufatto è di interesse storico-architettonico e non si possono fare interventi di un certo tipo per ampliarne la capienza (attualmente 16 mila persone per le norme di sicurezza vigenti). Con queste premesse presentare un progetto significa infilarsi in un ginepraio.