
Il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa prima di Lecce – Lazio
“Siamo davanti a qualcosa di insolito, anche alcune big (PSG, Liverpool…) hanno trovato difficoltà e hanno perso. Il Lecce? Aggressiva e ordinata e discretamente forte in palleggio, riparte bene, è una squadra che con le big è sempre rimasta in partita e ha anche fatto punti, vanno tenuti in grandissima considerazione. Certezze? Abbiamo chi lascia presagire a buone condizioni e altri meno. Dobbiamo approcciare bene. Il nostro limite è stata la non continuità mentale, che poi ti limita fisicamente. Negli ultimi tempi lo abbiamo contenuto ma non azzerato, quindi un po’ tiene in apprensione. Mercato? Non so se per noi è aperto, il presidente è stato impegnato e poi è andato qualche giorno in vacanza. Non credo si possa migliorare la squadra, ma integrarla. Parlando un giorno si e uno no di Milinkovic e Luis Alberto si lede l’armonia. Non bisogna farci influenzare dall’esterno. Leggo sempre di Luis Alberto non d’accordo con me. Sono arrivato qui che voleva essere ceduto, continua si a manifestare la voglia di tornare in Spagna, ma ci ha sempre dato una mano restando qui con la testa giusta. L’aspetto difficile? Non avere competizioni per 50 giorni, le amichevoli hanno valenza limitata non essendoci punti in palio. Chi rientra dal Mondiale avrà sia in positivo che in negativo delle ripercussioni. Chi ha vinto è galvanizzato, chi ha perso no, i nostri devono smaltire stanchezza e delusione. Tra l’altro Milinkovic è tornato acciaccato, anche se entrambi sembrano in evoluzione seppur non al 100%. Che lascia il mondiale? C’è stato poco tra campionato e mondiale, hanno lavorato poco. Ho visto poco ma buoni giocatori. Lascerà solamente una buona pubblicità per il Qatar. Immobile ha risolto le problematiche, non è al top, ma in crescita. I punti, due di media a partita, sono tanta roba ma per ora lasciano il tempo che trovano. Bisogna cercare di mantenere queste medie, non sarà facile, il girone di ritorno è sempre più difficile e sarà facile lasciare punti per strada. Noi abbiamo l’obbligo di provarci. La squadra sta bene a livello di testa, a livello fisico è difficile dire come sta, ma se abbiamo forti motivazioni, le prestazioni fisiche saranno alterate in positivo. Ritengo più importante rientrare con la testa al 100% che con le gambe al top. Non si può pensare di ridurre drasticamente le reti subite. I numeri si stanno assestando. Dobbiamo tenere alta la concentrazione, se perdiamo solidità siamo finiti a livello di ambizione. I nuovi possono incominciare a darci tanto, ho visto Platini avere mesi difficili in Italia appena arrivato. Non ho avuto ancora modo di vedere il miglioramento dell’Olimpico, ho un report che devo ancora leggere ma a cui darò il giusto peso perché potrebbero essere sempre falsati. Il Via del Mare? Non sembra altissimo il livello dalla tv, ma in Serie A me lo aspetto. Eravamo al top, ora siamo nel terzo mondo. Un’impresa in 20 anni… “
