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Il Pagellone del 2022, centrocampisti: “Grazie Leiva. Milinkovic star, Vecino prezioso. Basic così non va”

Dopo la difesa si passa al centrocampo. Milinkovic-Luis Alberto, l’addio di Leiva e l’arrivo di Marcos Antonio.

Leiva 10

Mezzasquadra lascia la Lazio al termine della passata stagione. Ultimo anno non positivo, ma le sensazioni, prestazioni e gli anni di dedizione, lotta e sudore non verranno mai cancellati. Voto 10

Cataldi 7+

La cura Sarri fa effetto e le prestazioni crescono di livello superiore. Imprescindibile e baluardo di centrocampo, sbaglia poche partite. Ormai viene considerato un punto fermo della rosa, ripaga la fiducia e conquista anche la maglia dell’Italia. il 2023 sarà l’anno della consacrazione, con Cataldi pronto a stupire ancora.

Marcos Antonio 5,5

Il ragazzo ha qualità, ma l’ambientamento è più lungo del previsto. Prima parte di stagione in ombra, ma le ultime gare amichevoli disputate hanno fatto vedere un Marcos Antonio più al centro del gioco. Serve tempo, pazienza e soprattutto affidarsi al lavoro quotidiano di Sarri.

Milinkovic 9

Il “Sergente” risponde sempre presente. La Lazio non può fare a meno di lui e quando non c’è – raramente – la sua assenza si fa sentire. Il vero cervello della squadra batte record di assist e ogni anno va in doppia cifra a livello di marcature. Pensare a una Lazio senza Sergej è difficile, se non impossibile, per questo motivo i tifosi sperano che il 2023 porti il prolungamento del contratto.

Luis Alberto 6.5

Con Sarri è odio e amore. Luis perde il posto da titolare e alcuni atteggiamenti del numero dieci hanno fatto discutere e non poco. In campo si è sempre sacrificato – quando chiamato in causa – ha sempre risposto presente e molte volte, entrando nella ripresa, è stato decisivo ai fini del risultato. Il 2023 sarà un anno diverso, il Cadice spinge per riportarlo a casa, Lotito lo blocca e spera di tenerlo almeno fino a giugno.

Akpa 5-

Vista la sua dinamicità Sarri gli affida un compito importante a inizio stagione, ma qualcosa va storto: il calciatore non riesce a incidere sugli schemi della squadra e lascia la Capitale, dopo non aver inciso.

Vecino 7+

Arrivato tra le critiche dei tifosi al centrocampista bastano pochi allenamenti per entrare nel cuore dei compagni e spingere Sarri ad affidargli le chiavi del centrocampo. Sempre presente, vigile e tatticamente perfetto. Nelle ultime gare si divora qualche gol di troppo, ma anche sotto il punto di vista realizzativo non ha fatto mancare il suo prezioso apporto.

Basic 5

Ci si aspetta tanto di più da un calciatore con le sue caratteristiche. Il Basic visto fino ad ora, timido e in qualche occasione spaesato, non può lasciar felice nessuno, in primis lui stesso. Nel 2023 è chiamato a cambiare passo, perché il calcio va avanti e rischiare di restare troppo indietro è un enorme peccato.

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