E’ il turno degli attaccanti: Re Ciro comanda un 2022 stellare, Pedro la garanzia, Anderson e Zaccagni due sicurezze. Il baby Romero fa sognare.
Immobile 10Re Ciro continua la sua rincorsa ai record, che nel 2022 ha già battuto. Miglior marcatore della storia della Lazio, gol importanti e prestazioni da vero capitano. A Lecce tornerà dal primo minuto. L’obiettivo è la qualificazione in Champions League. I tifosi si aggrappano al suo bomber che anche nel 2023 non farà mancare il suo apporto in zona gol. |
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Pedro 9.5Per favore clonatelo: calciatore di altro livello, insegna e dipinge calcio. Uomo squadra e ancora decisivo. I suoi gol sono valsi punti importanti ai fini della classifica. In questa stagione sta mettendo in risalto una condizione fisica importante, nonostante la carta d’identità. Il contratto scade a giugno, Lotito vuole rinnovare per un’altra stagione. La penna passa al calciatore che come obiettivo ha quello di riportare la Lazio in Champions League. |
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Cabral sv |
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Felipe Anderson 8.5Attaccante, esterno, centrale, difensore, centrocampista. Anderson tuttofare, prezioso e in zona gol sempre presente ed efficace. Il lavoro di Sarri sta dando i suoi frutti e l’avventura 2.0 di Felipe alla Lazio è partita nel migliore dei modi. |
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Zaccagni 8.5Stesso voto di Felipe, perché insieme sono l’arma in più di questa squadra. Il 2022 è stato per Zaccagni l’anno della consacrazione sul campo, ma anche fuori. Le sue giocate hanno deliziato il palato di Sarri – che gli chiede più gol – e del popolo biancoceleste, che non vede l’ora di ammirarlo nuovamente a partire dal 4 gennaio. |
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Romero 7+Un anno da incorniciare concluso con il primo gol in maglia biancoceleste. La voglia è tanta, le qualità si intravedono. Il potenziale di Luka Romero è enorme e il nuovo anno porterà più minutaggio, oltre che consapevolezza dei propri mezzi. |
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Cancellieri 5.5Come Marcos Antonio serve tempo. Parliamo di un ragazzo giovane, sul quale bisogna lavorare con calma e senza fretta. I gol messi a segno con la maglia della Nazionale Under 21, di pregevole fattura, dimostrano le sue qualità. Serve un episodio, una giocata, un gol per sboccare definitivamente Cancellieri. Che il 2023 possa essere anche il suo anno. |
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Moro sv |
Clonare Pedro assolutamente! Lo ripeto da oltre un anno!
Oltre per la sua bravura in campo, anche per la simpatia fuori e la grande umiltà che comunque mantiene nonostante sia uno dei calciatori ad aver vinto di più in carriera di tutta la Serie A.
E poi… “e Pedro Pedro Pedro Pedro-Pè… praticamente il meglio di Santa Fe!”
Mai cosa più simpatica poteva allinearsi grazie al suo nome: ancora un coro sulle note di Raffaella Carrà, come fu per Beppe Signori.