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Francia-Marocco 2-0: Theo Hernandez-Kolo Muani, è finale per i transalpini!

La squadra di Deschamps elimina il Marocco con un gol per tempo. Sfida con l’Argentina nell’ultimo atto dei Mondiali

Sarà ArgentinaFrancia la finale del Mondiale in Qatar. I transalpini se la vedranno con Messi dopo aver superato il Marocco grazie ai gol di Theo Hernandez e Kolo Muani. Eliminazione a testa alta per gli africani, protagonisti di una cavalcata memorabile che li ha visti prevalere su squadre più attrezzate ed esperte come Spagna e Portogallo.

La gara si mette subito in discesa per la Francia, in vantaggio alla prima occasione da gol. Al 5′ il tiro di Mbappè viene respinto sui piedi di Theo Hernandez, che defilato sulla sinistra brucia Bounou sul primo palo. Buona la reazione del Marocco, che risponde con il tiro dal limite di Ounahi, respinto da Lloris senza troppe difficoltà. La Francia sfiora il raddoppio al 18′: Giroud sfugge alla marcatura di Saiss e calcia verso la porta, la sfera colpisce il palo. Al 36′ altra grande chance per l’attaccante del Milan, che all’altezza del dischetto del rigore sfiora il palo alla destra di Bounou. Il Marocco è in partita e lo dimostra al 44′, quando El Yamiq va vicinissimo all’eurogol: su azione da corner, il difensore si coordina alla perfezione esibendosi in una splendida rovesciata che centra in pieno il palo.

Nella ripresa il Marocco spinge subito sull’acceleratore, mettendo pressione alla squadra di Deschamps, specie sull’asse HakimiZyech. Al 53′ cross insidioso di AttiatAllah, Konate anticipa tutti e risolve la situazione. Altre situazioni interessanti nascono da palloni provenienti dagli esterni, che creano mischie ad alta intensità in area di rigore. Negli ultimi venti minuti il Marocco inizia ad accusare la stanchezza e la Francia ne approfitta per il colpo del ko. All’80’ Mbappè semina il panico in area e conclude in porta: il tiro, deviato, finisce sul piede di Kolo Muani, che a porta vuota insacca per il 2-0. Le speranze marocchine si spengono al 93′, quando il tiro a botta sicura di Ounahi viene salvato sulla linea da Koundè. Finisce 2-0: in finale sarà FranciaArgentina.

Tabellino

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Koundé, Varane, Konaté, Theo Hernandez; Tchouaméni, Fofana; Dembelé (79′ Kolo Muani), Griezmann, Mbappé; Giroud (66′ Thuram). A disposizione: Areola, Camavinga, Coman, Disasi, Guendouzi, Mandanda, Pavard, Saliba, Upamecano, Veretout. Commissario tecnico: Deschamps

MAROCCO (5-2-3): Bounou; Hakimi, El Yamiq, Saiss (22′ Amallah), Dari, Mazraoui (46′ Attia Allah); Ounahi, S. Amrabat; Ziyech, En-Nesyri (66′ Hamdallah), Boufal (66′ Abukhlal). A disposizione: Benoun, Chair, El Khannous, Jabrane, Munir, Sabiri, Tagnouti, Zaroury. Commissario tecnico: Regragui.

MARCATORI: 5′ Theo Hernandez, 80′ Kolo Muani

AMMONITI: Boufal (M)

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Val
Val
1 anno fa

Il Marocco mi è piaciuto moltissimo a questo mondiale, peccato non abbia avuto ragione dei campioni del mondo in carica.

Ma gli han fatto passare brutti quarti d’ora comunque. Escono a testa altissima.

PS maledetto Theo Hernandez! 😤😤😤

Ruggero
Ruggero
1 anno fa

La Francia ha 3 Francesi in squadra

Val
Val
1 anno fa
Reply to  Ruggero

La Francia può tesserare tutti i provenienti dalle ex colonie dandogli la cittadinanza o quelli dai territori d’oltremare —che già sono cittadini Francesi ed Europei— ovvero Martinica, Guadalupe, Spain Martin, etc.

La Francia —come dice spesso a ragione Adani— ha 3 nazionali: una ufficiale, una in infermeria, una terza composta da calciatori di doppia cittadinanza che però han scelto di giocare per l’altra nazione di appartenenza.

Questo è come funziona il mondo, fatevene una ragione e basta con l’inutile idiozia del “si stava meglio quando si stava peggio”.

L’Italia potrebbe praticare delle leggi sull’immigrazione che favoriscono ad esempio i meriti sportivi a livello giovanile, e fare esattamente come la Francia (seppur su scala ridotta). I coetanei italiani al 100% preferiscono pensare alla fidanzatina, agli amici, ai familiari che magari in vedono a Natale piuttosto che farsi un minimo di sacrosanto mazzo per emergere, esattamente come fanno invece questi ragazzi provenienti originariamente da paesi svantaggiati o nati in Italia e figli di immigrati.

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