Serie A, modifiche al Decreto Aiuti quater per spalmare i debiti “congelati” dei club e di prolungare l’accordo con Dazn fino al 2026.
Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, grazie al suo ruolo di Senatore della Repubblica, è riuscito ad inserire due emendamenti nel Decreto Aiuti quater per “salvare il calcio italiano”. Il primo è relativo al nuovo rinvio delle scadenze fiscali, fissate ad oggi al 22 dicembre, e il secondo riguarda invece i diritti televisivi della Serie A che potrebbero essere affidati a DAZN fino al 2026. Tornando al primo emendamento, il senatore Lotito è riuscito a convincere FdI, Pd e M5S a firmarlo. La nuova dilazione dei pagamenti consisterà in 60 rate nell’arco di 5 anni e a interessi zero. Tre rate rimangono comunque da pagare entro il 22 dicembre.
Poteri della democrazia o della massoneria? Forse sarebbe meglio non criticare altri popoli quando a casa nostra succede di tutto e di più
Della delinquenza, senza diritti neanche c’era nel calcio
No Fabbrì su questa cosa è giusto quello che si sta facendo. La rateizzazione degli importi IRPEF dovuti dalle società di calcio riguarda il periodo della pandemia, quando le società non hanno praticamente avuto entrate. Inoltre alla riapertura gli stadi erano a capacità ridotta.
Su DAZN invece stanno facendo un errore secondo me, perché come piattaforma di streaming non ha una propria infrastruttura e nemmeno si appoggia ad una valida come potrebbe essere quella di Amazon Web Services. Si è visto questi ultimi due anni che hanno dato diversi problemi appoggiandosi a TIM agli abbonati.
Si Val se si facesse per tutte le categorie secondo criteri economici e fiscali equi. Poichè tuttavia occorrono sempre manine e padrini (si chiamano lobbies con termine della perfida Albione, ma manine sono) che si occupano di salvaguardare interessi privati a scapito dell’interesse generale, ecco che si arriva al punto in cui siamo: colonia in declino. Tuttavia poichè questo sito si occupa di calcio e di Lazio, forse queste cose non dovrei neanche scriverle. Riguardo Dazn, manco in Uganda si potrebbe tollerare una cosa del genere. Un saluto