
L’ex centrocampista della Lazio, ora alla Casertana, ha parlato ai microfoni.
Tanti gli episodi raccontati dal centrocampista, dalla finale del 26 maggio vinta contro la Roma, fino alla Lazio di oggi, con molti compagni di squadra con cui Onazi ha giocato.
LE SUE PAROLE.
”Reja per prima cosa mi disse di tagliare i capelli! Ho avuto modo di coronare il mio sogno, avevo desiderato vincere la Coppa d’Africa e fortunatamente ci sono riuscito. Cataldi è diventato uno dei capitani della squadra, è cresciuto tanto. Con Milinkovic e Luis Alberto il centrocampo è ora di altissimo livello. In rosa c’è un altro elemento straordinario come Felipe Anderson. Nella finale di Coppa Italia avevo il compito di marcare Totti, dovevo inserirmi per poi tornare subito indietro a dare una mano in mezzo al campo. Ho realizzato tante belle reti con questa squadra, ricordo molto bene la vittoria a San Siro con l’Inter per 3-1. Ricordo Milinkovic quando è arrivato, era ancora giovane poi è cresciuto tanto e oggi è tra i migliori nel ruolo. La doppia sfida con il Fenerbahce è un ricordo che fa ancora male, purtroppo nella sfida di andata ero stato espulso per doppia ammonizione. Il tifo biancoceleste è il migliore che abbia visto nella mia carriera, ancora oggi mi fa sentire il proprio affetto. Dopo la finale del 26 maggio dovevo andare in Nazionale, ero al ristorante a festeggiare con la squadra ma c’era talmente tanta gente che ero stato costretto a uscire da una porta secondaria. Serve essere professionisti e avere voglia di lavorare ogni istante per poter compiere il salto del vivaio alla prima squadra, quando ero giovane ho imparato tanto guardando a Radu e Klose”.
