
Muriqi è l’uomo del momento in Liga. L’ex Lazio sta segnando molto e i tifosi del Mallorca sono innamorati di lui.
In una lunga intervista a Relevo il “Pirata” ha parlato della sua esperienza – negativa – alla Lazio togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
Le sue parole.
”In Turchia segnavo ed ero amato da tutti i tifosi. Non pensavo di dover lasciare il Fenerbahce, ma la chiamata della Lazio ha stravolto tutti i miei piani. Non ero convinto di andare in Italia e lasciare il mio ambiente, però poi mi sono detto che l’occasione era troppo grande per non essere sfruttata e così sono arrivato alla Lazio. Ho avuto la possibilità di giocare per uno dei club più forti d’Italia anche se le cose non sono andate bene. Appena arrivato nella Capitale mi sono infortunato e ho fatto un po’ di fatica a rientrare in forma. Poi una volta rimesso fisicamente ho segnato due gol, pensavo di trovare un po’ di spazio in più ma all’allenatore non piacevo. Mi mandava in campo solo quando stavo male, mentre quando ero in forma non giocavo neanche un minuto. Mi sono ritrovato improvvisamente in una situazione nuova, delicata. Ho pensato anche di smettere, poi grazie a mia moglie e al Mallorca sono rinato. Ci sono stati momenti nel quale mi sentivo una merda, non riuscivo a reagire anche perché non sentivo la stima del mister e dei tifosi. Al Mallorca, invece, ho avvertito subito calore da parte dei sostenitori che mi hanno eletto subito come un idolo. Queste cose nel calcio sono molto importanti”.
