
In una lunga intervista al Corriere della Sera, Moratti è tornato a parlare anche del famoso Lazio – Inter del 5 maggio 2002.
Altro che Ei fu. Il 5 maggio non accenna a svanire negli incubi degli interisti. Men che meno nella testa dell’ex presidente Massimo Moratti che vide svanire in quel pomeriggio di 20 anni fa una vittoria storica. Ancora oggi ne parla con toni amari, come dimostrano le sue parole nel corso della lunga intervista rilasciata oggi al Corriere dello Sport:
“I giocatori credettero di aver ricevuto segnali dai colleghi della Lazio: non si sarebbero mai impegnati, per non favorire la Roma. Tutte balle. Ne ero convinto già prima del fischio d’inizio, e li avvisai: «Nessuno ci regalerà nulla». Eppure entrarono in campo con una sicurezza eccessiva. E non sono mai riusciti a prendere in mano la partita. Mi sentivo così responsabile che dissi: non lascerò il calcio finché non avrò la rivincita“.
