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Lazio, Sarri: “Mi aspetto la giusta mentalità. Le squadre con forte mentalità hanno sempre una motivazione”

Lazio, le dichiarazioni di mister Sarri nella conferenza stampa pre gara alla vigilia della sfida di Europa League contro il Midtjylland.

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida europea di domani contro il Midtjylland, che si giocherà all’Olimpico alle ore 18:45.

Cosa ti aspetti dopo la vittoria di Bergamo?

“Mi aspetto la giusta mentalità. La vittoria di Bergamo ci può dare, come ci può togliere. Se siamo una squadra matura, allora bene, in caso contrario no”.

Il rendimento in Coppa non è stato il massimo. Cosa ne pensa?

“Il rendimento in Coppa è stato condizionato da quella partita che abbiamo sbagliato. Altrimenti abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Lo Sturm Graz non è considerato mediaticamente, ma si gioca il campionato col Salisburgo, che è ben considerato”.

La partita dell’andata può essere una motivazione in più per la squadra? Cosa ha dato Vecino alla squadra?

“Le squadre con una forte mentalità hanno sempre una motivazione. Io do poco credito alla gara di Bergamo. Io valuterò il cambio di mentalità e vedrò il salto di qualità se giochiamo e vinciamo a prescindere. Vecino ci sta dando quello che ci aspettavamo. E’ completo: ha fisicità, sa inserirsi e fa tutto con qualità. Sappiamo che poteva darci qualcosa in più. E’ molto affidabile”.

Napoli e Milan stanno facendo bene in Europa. La Lazio non ancora. Cosa bisogna fare per migliorare? Senza Immobile, Cancellieri giocherà prima o poi. Cosa farà con Felipe?

“Napoli e Milan sono grandi in Italia da tempo e lo stanno diventando in Europa. Noi ancora dobbiamo esserlo in Italia, anche se penso che, in realtà, ad eccezione dello Sturm Graz, l’intensità che abbiamo messo in campo in Europa è grande . La squadra che ho avuto e che ha corso di meno è il Chelsea, anche se dall’esterno sembra il contrario perché era una squadra che aveva delle accelerazioni devastanti, ma in realtà avevano una resistenza minore. Sul centravanti al posto di Immobile, dipende dal tipo di gare che dobbiamo fare. Cancellieri ha la gamba di Felipe Anderson, ma bisogna vedere gara per gara. Ancora non è ordinato come Felipe. Nelle rotazioni potrebbe rientrare anche Luka Romero”.

L’ultima partita è stata condizionata dall’arbitro. Ha timore di questo?

“Io penso che, nell’ultima gara contro lo Sturm Graz, l’arbitro non era all’altezza della sfida europea. Perciò è stato un fatto casuale”.

Il concetto del divertimento: squadra e tifosi si stanno divertendo. E lei?

“Se io mi diverto durante gli allenamenti, è già un buon segnale. Se si divertono i miei giocatori, questo lo trasmettono all’esterno e ai tifosi e così si sviluppa un clima positivo, basta che non diventi euforia , bensì entusiasmo”.

Lazzari come sta? Come gestirà la diffida di Milinkovic?

“Lazzari sta bene, ha subito una bella botta ma niente di grave. Su m Sono valutazioni che faccio malvolentieri perché mi scombinano tutto, ma andremo dritti”.

C’è uno atteggiamento diverso (e migliore) della squadra rispetto ai giocatori, senza dimenticare l’aspetto tattico?

“L’aspetto tattico è sempre condizionato dall’atteggiamento dei giocatori: se svolgono i compiti tattici in maniera fredda, alla fine si sbaglia. Mentre ora sto vedendo dei miglioramenti in questo senso. Zaccagni, Felipe e Pedro sono stati intensi anche in fase difensiva e hanno avuto il giusto atteggiamento. E’ un discorso di partecipazione attiva da parte della squadre. Vediamo se si continua così”.

Preoccupato dal terreno dell’Olimpico?

“Il terreno dell’Olimpico mi preoccupa perché non è un problema risolvibile nell’immediato. Giocare a biliardo come l’ultima volta non è replicabile Per il nostro modo di giocare è un handicap. Altri modi di giocare non mi riescono”.

Come sta Luis Alberto, a livello fisico e psicologico? Il ritiro di metà stagione?

“A Luis Alberto faceva male un manca, mica aveva un ictus. Oggi vediamo la reazione dell’acciacco. Solo per questo non si è allenato. Il ritiro di metà stagione va fatto da qualche parte. Spero però non in Argentina perché è una follia dal punto di vista tecnico, tra il clima diverso e il fuso orario”.

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