
Lazio, le parole di Massimo Maestrelli ai microfoni di Radiosei.
E’ stata una settimana incentrata sul ricordo di Tommaso Maestrelli, lo storico allenatore della Lazio che vinse lo Scudetto del 1974, visto che lo scorso 7 ottobre avrebbe compiuto cento anni. Il figlio Tommaso, dopo esser stato ospite con la sua famiglia a Formello, questa mattina è intervenuto a Radiosei. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono stati giorni intensi, emozionanti, l’abbraccio con Sarri è figlio dell’abbraccio tra babbo e Giorgio (Chinaglia, ndr). Quando sono andato a Formello con la mia famiglia non volevamo oltrepassare il limite del campo. Poi a fine allenamento, quando il mister mi ha visto, ha sorriso e lì quell’abbraccio è stato naturale. Sento il suo affetto per me, la mia famiglia. Quattro anni fa siamo stati a cena insieme in occasione di un premio dedicato a mio padre. Fu lui a sedersi nel mio tavolo, fu molto carino a non mantenere le distanze. Iniziò a chiedere della Lazio di mio padre, voleva sapere tutto, fu un interrogatorio (ride, ndr). Io dal mio canto gli chiesi di non continuare a vincere con il suo Napoli contro la Lazio. Ora, ironia del destino, siede sulla panchina biancoceleste”.
