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Lazio, Martusciello: “Ottima partita. Fatti passi in avanti”

Lazio, le parole di Martusciello nel post gara.

Giovanni Martusciello, vice allenatore della Lazio, alla prima vittoria sulla panchina biancoceleste (in assenza dell’allenatore Maurizio Sarri), è intervenuto ai microfoni di Sky nel post gara. Ecco le sue dichiarazioni: “Abbiamo fatto un’ottima partita. Era pericolosa e nascondeva molte insidie. Siamo stati molto bravi, soprattutto sul 2-0. Siamo soddisfatti di tutto, in particolare per il lavoro fatto finora, anche se siamo ancora nella fase embrionale. Contenti dei passi enormi fatti in avanti finora. L’erba non era nelle migliori condizioni perché si stava ancora cercando di mettere a posto il prato dell’Olimpico, ma ci siamo trovati di peggio. Difesa migliorata? Prima di oggi, Sarri diceva che si diverte a vedere la squadra come si allena. Perciò c’è da esaltare le prestazioni individuali non solo dei difensori, ma anche di tutta la squadra. Cancellieri? E’ un ottimo giocatore e avrà tempo per mettersi in mostra in maniera continuativa. Pedro è entrato oggi perché si è allenato sempre con noi in queste 2 settimane di sosta. Cancellieri deve solo lavorare come sta facendo. Io sono stracontento di lui e può giocare anche come centravanti. Europa League? Giovedì è da ultima spiaggia perché c’è in gioco la qualificazione e dobbiamo riscattare quel down avuto in Danimarca”.

Martusciello ha parlato anche ai microfoni di Dazn: Siamo ancora in una fase iniziale del campionato, c’è da avere ancora risposte continuative. Non bisogna accontentarsi delle 3 vittorie consecutive. Bisogna tenere questo tipo di atteggiamento. Sono tutti importanti, l’unione, il senso del gruppo, le partite le vinci così, non perché si eleva uno solo. Sergej, Cataldi, Romero, tutti partecipano attivamente durante la settimana. Deve essere l’obiettivo, quello di non accontentarsi ma arrivare alla perfezione anche se non esiste. Abbiamo i piedi ben saldati, avremo una partita importante fra pochi giorni in Europa. In Serie A ogni partita va affrontata e in ognuna ci sono difficoltà, il precipizio può essere dietro l’angolo come è accaduto in Danimarca. Patric? Solo un problema gastrico per lui. Sarri era contento della prestazione e del risultato”.

Infine il vice di Sarri è intervenuto anche su Lazio Style Radio: Oggi è stato un qualcosa che nell’ultimo anno non ci era mai successo, per continuare c’è bisogno di avere sempre questi atteggiamenti. Se la squadra risponde così è perché è allenata bene. Anche quelli che subentrano sono l’asse portante. Un appaluso va ai ragazzi. E’ ciò che vediamo durante gli allenamenti, questo ci fa capire che stiamo sulla strada giusta. Soddisfazione? Siamo qui da un anno e l’idea del mister è che questa squadra debba fare sempre questo, predominio della partita, qualche volta non ci riesce e li si fa il sangue amaro. Le squadre di Sarri premono in quella direzione, per questo non ci accontentiamo, la vittoria è una conseguenza di tenere un binario in quel modo lì. I complimenti ci fanno piacere ma da domani miglioreremo qualche difettuccio che sicuramente oggi c’è stato. Questa squadra deve pensare alla partita di giovedì, bisogna capire che da domani siamo già attivati. Prima vittoria con me dopo il doppio pareggio? Spero che Sarri non si faccia più buttare fuori, con il suo carisma è un comandante, cerco di far bene il mio ruolo ma Maurizio è 30 anni che fa questo mestiere. Sono orgoglioso di essere un suo collaboratore perché ogni giorno imparo sempre qualcosa. L’intitolazione a Maestrelli? Questi passaggi fanno sì che questa memoria li vada a controllare. Con i telefoni i bambini di oggi hanno la possibilità di vedere ciò che ha fatto. Questa pubblicità qui fa sì che il suo nome echeggi per sempre. Quando trovi le squadre che si chiudono nella  zona centrale sei costretto a muoverti per vie esterne. Con queste tipo di squadre hai bisogno di lavorare bene sull’esterno, siamo molto contenti di questo. Felipe è un ragazzo di sensibilità estrema, sente molto l’attaccamento alla maglia, delle volte sbaglia per timidezza e si accontenta del suo essere generoso, servirebbe un pochino di ‘cazzima’ che per far sì che esploda definitivamente”.

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