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Lazio, missione Champions per Sarri: subire meno di 40 gol e farne più di 70

Lazio, ecco cosa bisogna fare per arrivare in Champions. La scorsa stagione di Serie A e la maggior parte dei campionati precedenti hanno riportato una costante in termini statistici, non di punti. Stesso discorso vale anche per lo scudetto.

Di Michele Massari

Manca solo una settimana all’inizio della Serie A 2022/23. Non sarà un campionato come gli altri per la presenza del Mondiale in Qatar, che si disputerà a dicembre, tagliando in 2 parti la stagione. La griglia di partenza vede le 3 squadre del nord (Milan, Inter e Juventus) di nuovo favorite nella lotta scudetto, come ai vecchi tempi. Dietro di loro, una schiera di 5 squadre (Napoli, Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta) che si giocano i restanti 4 posti validi per l’accesso alle competizioni europee (4° posto per la Champions League; 5° e 6° posto per l’Europa League e il 7° posto per la Conference League). Guardando con attenzione come è terminata la scorsa stagione ma anche quelle precedenti, si nota con evidenza che, per arrivare nelle prime 4, c’è una costante che garantisce questo risultato, che è in termini statistici, non di punti. Sebbene non siano inderogabili perché possono dipendere anche da variabili imponderabili, 2 su tutte sono il carattere e la saldezza di nervi di ogni singola squadra, rappresentano comunque dei punti di riferimento che hanno un’importanza più grande di quella che si pensi. Si sta parlando dei gol fatti e delle reti subite.

ALMENO 70 GOL DA FARE – Nel primo caso, mettendo la lente d’ingrandimento sulla Serie A 2021/22, che ha visto il Milan vincere lo scudetto, è emerso chiaramente come le squadre che si sono qualificate per la prossima Champions abbiano realizzato almeno 70 gol. Per quanto riguarda i rossoneri, è vero che hanno fatto ‘solo’ 69 gol per la precisione (anche se gli è stato annullato ingiustamente quello di Messias contro lo Spezia a San Siro), ma sono stati gol pesantissimi che hanno portato tante vittorie di misura, grazie alla loro forza caratteriale e psicologica, trovando i punti che li hanno portati al premio più ambito. Mentre ciò in cui hanno svolto un lavoro eccelso è l’altro tassello del puzzle di questo approfondimento.

MENO DI 40 RETI DA SUBIRE – Se è vero, come si dice, che le squadre migliori sono quelle hanno le difese più rocciose ed impenetrabili, la costante, in questo caso, è che occorre subire meno di 40 reti per avere la possibilità (se non la certezza) di poter giungere nelle prime 4 posizioni, esattamente come hanno puntualmente fatto Milan, Inter, Napoli e Juventus nell’ultima stagione. Quest’ultimo dato è sempre stato rispettato, non solo nell’ultima stagione, e se ci sono state squadre che non sono andate in Champions rispettando questo dato statistico, è solo perché ha trovato davanti altre 4 squadre che lo hanno fatto e che sono state più salde di nervi nei momenti decisivi del campionato. Esattamente come nel caso del Napoli e della Juventus nella stagione 2020/21.

E PER LO SCUDETTO? – In caso si desideri vincere il tricolor, è necessario mantenere sempre la quota minima dei 70 gol da fare, ma bisogna migliorare ancora di più la solidità difensiva. E’ necessario arrivare a subire al massimo una trentina di gol, se non addirittura meno, se possibile.

LAZIO – Parlando del club biancoceleste, nelle precedenti stagioni, in particolare l’ultima, sono emerse le principali caratteristiche di questa squadra: un attacco prolifico ed una difesa fragile. Ora mister Sarri, dopo aver toccato con mano i pregi ed i difetti durante lo scorso anno, ha un doppio incarico da svolgere per la prossima stagione: continuare a superare la soglia dei 70 gol da fare (l’anno scorso si è arrivati a 77); e ridurre drasticamente il numero dei gol subiti (58 la scorsa stagione) a seconda dell’obiettivo che si desidera raggiungere. Se si desidera la qualificazione in Champions League, occorre ridurre di 1/3 i gol subiti rispetto allo scorso campionato. Se invece si vuole inseguire il ‘sogno’ scudetto, bisognerà dimezzare le reti subite rispetto all’anno scorso. Naturalmente, come accennato prima, il carattere e la personalità di una squadra sono variabili che non rendono questi dati dei dogmi inderogabili, ma sono sicuramente dei punti di riferimento ai quali ispirarsi perché posso risultare, spesso e volentieri, delle soglie minime necessarie per poter raggiungere i propri obiettivi, in questo caso quelli di alta classifica.

 

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1 anno fa

Auguro al Comandante un terzino sinistro (Marcelo, Emerson,) e un vero vice Immobile (me sta bene anche il ritorno di Keita basta che arrivi).

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1 anno fa

Champions? Scoppola con il Genoa, non pervenuti contro Qatar Association e la neopromossa Valladolid. Due anni per trovare il “Sarrismo”, ancora inguardabili.

Val
Val
1 anno fa

Guarda io ci andrei cauto a dare giudizi col calcio d’Agosto. In parte mi trovi anche d’accordo, seppure poi lo scorso anno mi sono ricreduto alla fine sull’operato di Sarri.

La squadra a fine campionato giocava veramente un bel calcio, di quello che vedi praticare a compagini europee ben più blasonate.

Spero quest’anno Sarri stesso abbia appreso un minimo dall’esperienza passata e sia un pochino più pragmatico, vorrei evitare di vedere di nuovo in panchina gente che al pallone sa dargli del tu per punizione o per inseguire chimere tattiche eccessive.

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1 anno fa

Ricordate Zeman ?

Val
Val
1 anno fa

Mai dimenticato, ed onestamente non c’è paragone.

Sarà perché all’epoca ero un ragazzo che andava in curva nord ed a quella squadra un po’ folle ho anche un certo attaccamento emotivo, ma li quando si attaccava si aveva sempre l’impressione della pericolosità in avanti.

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1 anno fa

Tutto qui?

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1 anno fa

E mi nonno c aveva….

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1 anno fa

Daje presidè ce so questi che costano poco

Lazzie in B
Lazzie in B
1 anno fa

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Forza grande Roma ale’

Asrm
Asrm
1 anno fa
Reply to  Lazzie in B

Perché gridi? Non sei più abituato a prenderlo in c…u..l..o?😂

lamberto
lamberto
1 anno fa
Reply to  Asrm

Tieni questo a mente , cimice di Tigoria……….La prima squadra della Capitale ad andare in Serie B fu l’A.S. ROMA ……campionato 1950 , allenatore Bernardini……………………..

Asrm
Asrm
1 anno fa
Reply to  lamberto

A Lambe’ ma sei diventato matto a risponde a marco er pugile ? Che non lo sai che è de tor bellamonaca ,alto 1,90 e ha le braccia tatuate? 😂😂😂

lamberto
lamberto
1 anno fa
Reply to  Asrm

…….sara’ come tu dici…….ma piu’ è grosso maggiormente è un co……jone……………………….

Asrm
Asrm
1 anno fa
Reply to  lamberto

😂😂

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1 anno fa

Anche io mi sto impegnando per lavorare poco e niente e prendere un fracchio di soldi

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1 anno fa

A me ,questo, continua a non piacermi,dopo un’anno fortunato all’Empoli,ha avuto solo grosse squadre,vedi Juventus è Chelsea,adesso sarebbe il momento di dimostrare il suo valore,ma non ci sta riuscendo……..spero di essere smentito per il bene della mia Lazio

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1 anno fa

la mia missione era simile: trombare tanto e pagare poco. purtroppo la missione è fallita e si lavora incessantemente di polso. Auguro a mister Sarri (e quindi alla Lazio) di avere successo nella sua missione!

Val
Val
1 anno fa

Adoro quando poi questi esercizi statistici validissimi per il baseball si infrangono contro la realtà del giuoco del calcio.

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