
Di Sandro Di Loreto
Lotito non ci capisce e non ci capirà mai.
Non è una colpa, ma è una responsabilità grave, perché è il presidente della Lazio e tra i suoi doveri c’è quello di capirci.
Per questo, presidente, le chiedo di non parlare più di noi. Faccia le sue scelte, segua il suo cammino, ascolti il suo ego parlando con lo specchio delle seu brame, ma non parli di noi, perché di noi non sa nulla.
Se fosse la bellezza la scintilla dell’amore il mondo sarebbe un grande teatro pieno di persone sole, invece, grazie a Dio, l’amore scocca nelle pieghe di un gesto, di un sussurro, di uno sguardo, a volte di un dolore.
Le dico questo perché lei non capisce che non è di un trofeo o di una vittoria che ci si innamora. Si è felici, si canta, si celebra, si gioisce, ma non è in questi momenti che si ama.
Se ci capisse, se avvese vissuto quello che noi abbiamo vissuto, se amasse come noi amiamo, saprebbe quanto incaute e sciocche sono le sue parole quando parla di noi, quanto sono distanti, fredde, taglienti, inopportune.
Per questo le chiedo di parlare di sé, se vuole, ma non parli più di noi perchè preferiamo ascoltare il silenzio che parole senza senso.
