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Lazio, Sarri: “C’è il rischio che il prossimo sia un altro anno zero, ma sarei felice di ripartire da Sergej”

Mister Sarri ha parlato nel post partita di Lazio – Hellas Verona ai microfoni di DAZN proiettandosi già al prossimo anno.

Abbiamo fatto un percorso e cambiato modo di fare calcio. È stato difficile, con molti problemi e difficoltà, ma piano piano abbiamo dato segnali di buona crescita. Ora vediamo l’anno prossimo. C’è il rischio di fare di nuovo un anno zero, con tanti giocatori a scadenza e tanti che hanno richieste sul mercato.

Non so che succederà la prossima stagione. Datemi due-tre giorni di riposo (ride, ndr)! Le domande sul mercato vanno fatte alla società. Non so quale sarà la politica. Il presidente ha detto a me in privato quello che ha detto anche a voi. Sarei felice di ripartire da Sergio.

Subire tanti gol a me non fa piacere. Un miglioramento c’è stato: nel girone di ritorno abbiamo preso 21/22 gol, mi pare, contro i 36 dell’andata. Spesso abbiamo preso gol in partite dove non abbiamo concesso tanto. Si esce con un po’ di amaro in bocca di aver incassato parecchie reti, nonostante si sia subito poco a volte.

Sono contento di come si sia cementato il gruppo ad un certo punto della stagione. Ho visto la voglia in tutti di cambiare. Infatti da lì in avanti abbiamo risolto buona parte dei problemi. Chiaro che dal punto di vista tattico questa fragilità difensiva va risolta a tutti i costi. Altrimenti i passaggi a vuoto ci saranno con problematiche enormi“.

Il tecnico biancoceleste è intervenuto anche a Lazio Style Radio.

“Prova pirotecnica stasera perché abbiamo permesso al Verona di iniziare bene come altre volte. Si era messa molto male all’inizio e non stavamo benissimo fisicamente, però abbiamo reagito e, per quanto prodotto, potevamo anche vincere. Però abbiamo chiuso al quinto posto che da qualche soddisfazione, soprattutto al nostro popolo, e uno stadio così pieno e caloroso deve essere un nostro obiettivo perché ci da qualcosa in più, ma dipende da noi. La nostra stagione è stata complicata perché abbiamo cambiato tutto. Fortunatamente il gruppo è stato capace di compattarsi e a reagire alle difficoltà. E’ stato uno dei gruppi che mi ha fatto più inca***are, però sono contento di quanto fatto. Io non posso dettare le politiche societarie, ma c’è una cosa che voglio sottolineare: la Lazio è una delle poche società che è ancora in mano ad una famiglia, non a un fondo, e questa cosa mi piace. Anche se non si può chiedere ad una famiglia di tritarsi. Mi piace vivere un’ambiente caloroso, come il nostro”.

 

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lamberto francois
lamberto francois
1 anno fa

Traguardo insperato e soprattutto con un mercato di rafforzamento da ” pasta e fagioli ” Traguardo , ripeto , prestigioso , malgrado una difesa da ” horror ” , con portieri in assenza prolungata………Basta vedere cosa hanno salvato portierini come Vicario , Cranio , Provedel , Scorupscki ecc, ecc, Speriamo nella continuita’ della pazienza di SARRI , che dovrebbe essere un punto fermo per un progresso.

Pallino
Pallino
1 anno fa

Un campionato che mi ha veramente emozionato in cui sono stati raggiunti diversi obiettivi, considerando la difesa peggiore della Serie A. Siamo come una macchina con la trazione anteriore fortissima e le ruote posteriori inchiodate. Questo fa capire quanto siano forti lì davanti, con un giocatore sempre ingiustamente contestato in nazionale, che vince per la quarta volta la classifica dei marcatori. Grandissimo Ciro!!!
La partita di ieri ha mostrato una grande maturità di tutta la squadra, sotto di due gol, i ragazzi non si sono scomposti ed hanno continuato a giocare convinti dei loro mezzi. E’ questa convinzione che fa la differenza, che ci eleva a squadra da Champions, ma per gli ulteriori progressi vi sono da superare due ostacoli: il rinnovo di Sarri, allenatore preparato e con gli attributi, e un mercato estivo che segua, nei limiti del possibile, le indicazioni del Mister.
Comunque un grande ringraziamento a Sarri ed a tutta la squadra!!!

Aquila 68
Aquila 68
1 anno fa

Quinto posto miracoloso con una difesa penosa, portieri paracarro e molti già con la testa altrove . Per non parlare del mercato inesistente sia in estate che a gennaio. Le cifre spese dalle concorrenti parlano chiaro. I Fusion hanno speso in tutto oltre 120 milioni, Atalanta e Fiorentina oltre 60 e la Lazio appena 16. Pioli prima, Inzaghi poi e Sarri adesso hanno fatto il massimo. Soprattutto grazie a due super campioni come Ciro e il Sergente. Ora dobbiamo ricostruire e non possiamo sbagliare ancora. Il mercato dovrà essere un vero mercato, altrimenti saranno problemi seri.

Val
Val
1 anno fa
Reply to  Aquila 68

Come non quotarti?
Aggiungo: spero che il talento di Romero sbocci, e che Kamenovic possa essere alla fine un buon innesto (non titolare ma uno su cui fare affidamento per turnover).
Oltre agli inevitabili acquisti, è necessario anche fare cessioni di esuberi e giocatori non funzionali a questa squadra tipo Hysaj, Akpa Akpro, Muriqi.

Last edited 1 anno fa by Val
Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Sempre onesto e lucido nelle analisi delle partite e della stagione, adesso tocca a la società prendere buoni calciatori utili al suo gioco

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