I dati sulle presenze e sugli incassi di ieri dicono che la protesta dei tifosi non ha scalfito economicamente la Lazio e Lotito.
Lotito è come il banco: non perde mai. La Lazio esce sconfitta contro il Milan, ma se il problema del presidente erano gli incassi da botteghino – non per lui, ma per i conti della società – allora quella di ieri è stata una vittoria su chi lo contesta. O per lo meno un pareggio. Perché i presenti sugli spalti all’Olimpico erano 25387. Numeri simili a quelli visti in stagione nel precedente match col Torino, ad esempio, o col Napoli, con la Salernitana a novembre, con il Cagliari, con lo Spezia a inizio campionato. Persino con il Porto di Conceiçao. Solo nel derby d’andata e poi contro Juventus e Inter – al netto di restrizioni per il Covid – quest’anno c’è stato afflusso nettamente maggiore. Non a caso, tre match dove la presenza degli ospiti era molto gremita.
Se, quindi, l’intento della protesta di ieri dei tifosi era quello di colpire il portafoglio del gestore – per una politica scellerata sui prezzi dei biglietti in questa stagione – si può dire che non abbia funzionato. “Tutto per la Lazio, niente per Lotito“, uno degli slogan della contestazione. Nei fatti però la situazione è stata molto più simile a quella del marito che si autoevira per fare un dispetto alla moglie. Con circa 10000 ospiti nei settori Sud (40€ a biglietto anche lì, ndr) lo stadio è stato consegnato ai milanesi. Difficile dire se la spinta del pubblico avrebbe consentito a Marusic di essere meno goffo, di sicuro però lo scarno spettacolo è stato un bell’assist a chi non perde occasione per denigrare il tifo biancoceleste. E con il resto del pubblico sparso tra distinti (sempre 40€ ciascuno, ndr), Tevere e Monte Mario (tra i 60€ e i 110€, ndr), anche il conto economico è presto fatto. Anzi, a parità di afflusso con le altre partite non di cartello, viene anche un totale maggiore. Per la felicità dell’agenzia delle entrate e per quella delle tasche dello stesso presidente. Stando infatti alle sue recenti dichiarazioni al Messaggero, probabilmente ieri non ha dovuto rimetterci nulla di tasca propria per coprire i costi dello stadio.
Peccato solo che la squadra abbia perso. Ma pare essere un dettaglio di poco conto, nella guerra civile biancoceleste tra tifosi e società. Tanto “Il danno lo fanno alla Lazio, non a me“. Io sono il banco: non perdo mai.
Diciotto anni di guerra a lotito perché dall’inizio ha tolto molti privilegi a chi campava di Lazio hanno portato a queste figure di …. difronte a tutti i tifosi del mondo. Chi è laziale nel cuore non abbandonerà mai la Lazio che nella sua storia non ha vinto molto e ci ha fatto soffrire fino ai bordi della C . Ma che ne sanno sti giovanotti che vuol dire amare la maglia e basta. I presidenti passano , la Lazio resta nel ❤️❤️❤️
Quello di cui parli tu erano tempi bellissimi dove la Lazio era il centro,il bene primario,non c’erano i dirittti tv,oggi Lotito MAGNA
Hai capito Rugge’, come stamo messi?
Silvano Micozzi, facci un bonifico quando il costo per curva e distinti all’Olimpico per vedere la Lazio raggiungerà i 100 euro a partita.
Gia che te avanzano…
La politica dei prezzi che ha intrapreso lotito è da pazzi. Ma io sono per uno stadio pieno sempre. E comunque spero che questo signore non costruirà lo stadio, altrimenti per noi è finita
Dormi tranquillo,a lui non interessa lo Stadio,sta bene cosi,guadagna bene e galleggia,il problema è un altro,con fratelli laziali come te lui continua a campare,la protesta va fatta ad oltranza e stadio sempre vuoto,niente abbonamenti,niente prodotti ufficiali,sponsor ,giocatori,non vorranno più la Lazio,i diritti tv si abbasseranno e se non è stupido vende prima di retrocedere per non fartla svalutare,solo cosi possiamo salvarci,altrimenti fino a che Dio non lo chiama a se saremo condannati all’anonimato,ormai è chiara a tutti la sua strategia ,altrimenti avrebbe accontentato,Pektovic,Pioli,Inzaghi ed adesso Sarri.
Meglio fare sacrificio un paio di anni ma RESUSCITARE che galleggiare a vita per far divertire gli altri.
Lo sono anche io.
Ma questa protesta era sacrosanta.
E come dice Ruggero, Lotito non credo farà mai lo stadio a meno che non gli diano la possibilità di realizzare il suo progetto sui suoi terreni di proprietà.
Cosa pressocchè impossibile visto che sono aree destinate a far esondare il Tevere quando in piena.
Tra l’altro anche nella lontanissima ipotesi prenda il Flaminio, glielo facciano ristrutturare come avvenuto per la Juve senza troppi vincoli, se ha idea di praticare la stessa politica di prezzi della Juve sarà un fallimento. Allo stadium pagano anche 50 euro un biglietto del settore popolare, che tanto hanno tifosi in tutta Italia che ci andranno una volta l’anno —o meglio una volta nella vita— in trasferta come fosse un luogo di pellegrinaggio.
La Lazio non ha quel bacino di utenza e necessariamente deve guardare alla fidelizzazione del tifoso in loco.
È un insulto all’intelligenza continuare a difendere mediaticamente la spremitura a freddo delle tasche della tifoseria.
All’autore dell’articolo ricordo che quest’anno NON CI SONO STATI GLI ABBONAMENTI.
Andatelo a dire ad una famiglia di tre persone, padre madre e ragazzo sopra i dodici anni che avrebbero dovuto spendere 120 euro di biglietti per la curva o i distinti, per vedersi pure Acerbi sogghignare dopo aver fatto una cappellata da amatore.
Andatelo a dire a chi quest’anno ha speso in biglietti per andare allo stadio frequentemente sopra i 500 euro, in assenza di un abbonamento annuale ed in assenza di quantomeno una minima promozione che avesse premiato la fidelizzazione.
Sarebbe bastato infatti far pagare 15-20 euro in curva e distinti a coloro che erano a Lazio-Torino per vedere uno stadio con quasi il doppio delle cifre riportate, invece di giocarla in trasferta all’Olimpico.
Il problema è che sarebbe stato uno stadio che avrebbe anche fischiato Lotito e Tare oltre a sostenere la squadra in campo; fenomeno del tutto naturale nel mondo del calcio, ma che solo nel “favoloso mondo Lotitesco degli abachi al posto delle sciarpe e delle bandiere” diventa reato di lesa maestà.
Per inciso: l’Agenzia delle Entrate nel 2005 accettò di rateizzare quel debito dopo che i tifosi scesero in piazza.
Più in generale vedrete che a breve molte squadre non potranno praticare queste politiche di prezzi vista la situazione economica generale ed il costo dei carburanti, pena stadi semivuoti.
Poi c’è l’altra sponda del Tevere, dove biglietti di tribuna Montemario vengono svenduti a 5 euro nonostante si sia fatta la campagna abbonamenti quest’anno.
Completamente d’accordo con te
Grande Val, sottoscrivo. Non avresti potuto esprimere meglio il tuo pensiero. Oggi e’ il 25 aprile: Partigiano portalo via (Lotito)
Dimenticavo due cose: il bilancio è importante per una SPA, figurarsi quello di una famiglia; questo tanto per cucire definitivamente la bocca ai ragionieri delle altrui tasche che si ritengono tifosi laziali e che magari non hanno mai messo manco un unghia in curva nord in vita loro.
La seconda: in 122 anni di storia, ieri sera si è toccato il fondo morale di questa società, che pur di proteggere la vanità del suo azionista di maggioranza ha preferito lasciare fuori dai cancelli dello stadio il suo popolo.
Quello stesso popolo che l’ha salvata dalla serie C, dal fallimento, gli ha fatto vincere uno scudetto contro un sistema che cullava la Juve in tutti i livelli, ha evitato di fargli pagare il prezzo di un sistema che vede il calciatore avere tutti gli onori del professionismo meno gli oneri e tutti i privilegi di un lavoro da dipendente meno i doveri annessi a quest’ultimo.
Quello stesso popolo che custodisce e difende con onore i colori della prima squadra di calcio fondata in città nel 1900 contro chi l’avrebbe voluta assimilare nel 1927 ad un guazzabuglio pensato da un Corropolese e fuso su editto di un romagnolo.
Beh , le 2 cose che avevi dimenticato sono le più importanti 😉 il resto sono conti da ragionieri incapaci che non riescono a guardare aldilà del propio naso! Ci sarebbero stati altri sistemi per salvaguardare l’incasso, presenze allo stadio e fidelizzare i tifosi! Leggere questo articolo è veramente deprimente e il parassita ringrazia!
Guarda non è mia intenzione fare polemica con chi ospita i nostri commenti: il fatto che gli interventi di dissenso vengano comunque pubblicati non è nemmeno cosa scontata.
Quindi di questo ringrazio chi ci ospita.
Chiedo però, visto che si tratta di un organo di informazione, di dare almeno l’informazione completa.
Altra cosa: oggi come ieri non ho visto un servizio che sia uno fatto sotto la nord con i tifosi all’esterno in protesta per il costo del biglietto.
Non parliamo di una protesta per un calciatore venduto, uno non acquistato, un allenatore si/no.
Parliamo di qualcosa che ha una dimensione sociale un pochino più grande.
Uno come Galeazzi ad esempio forse sarebbe andato lì sotto a fare un paio di interviste.
D’accordo con te Val ma bisogna isolarlo per quello che ho detto sopra,daje ragazzi solo i laziali possono liberare la Lazio ,anche io sono innamorato come voi da sempre e per la Lazio cerco,voglio e pretendo sempre il meglio,se continuate ad andare allo stadio non ne usciremo mai fuori ABBANDONIAMOLO
Ruggè io ho fatto come te per anni. Avevo disdetto anche l’abbonamento a Sky.
Il risultato è che ho rinunciato ad una passione ed al viverla in presenza, come calciatori sono transitati i vari Muriqi & co., abbiamo pure mantenuto la Salernitana come SS Lazio.
Per come la vedo io, secondo la mia esperienza, ci rimetto ed in più così avallo l’operato di Lotito togliendo la mia voce dal coro che lo manda a quel paese.
Rispetto chi come te creda che col boicottaggio si riesca a farlo andare via, ma ripeto, per me è una strategia che non si è rivelata vincente.