Lazio, dati stagionali interessanti che possono dare indicazioni su come operare nella prossima sessione di mercato.
Di Michele Massari
La prima stagione di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio è stata finora agrodolce. Mancano ancora 5 partite alla fine del campionato e i biancocelesti sono in lotta con altre 3 squadre per un posto in Europa. Tuttavia ci sono dei numeri che balzano agli occhi e meritano un approfondimento perché possono dare degli spunti interessanti su come costruire la rosa della prossima stagione.
ATTACCO PROLIFICO – Un dato positivo è rappresentato dalla fase offensiva molto florida: 65 reti realizzate e 2° miglior attacco della Serie A. Questo sta a significare 2 cose: la prima è che gli esterni offensivi acquistati la scorsa estate per dare il via a questa rivoluzione (F. Anderson, Pedro, Zaccagni e L. Romero + R. Moro dalla Primavera) si sono rivelati azzeccati; la seconda è che il gioco di Sarri ha esaltato Immobile e i suoi compagni di reparto, grazie anche al centrocampo talentuoso e dall’alto tasso tecnico, formato da Leiva, Milinkovic e L. Alberto, che li ha supportati e serviti molto bene.
DIFESA DA META’ CLASSIFICA – Un dato negativo è rappresentato dai 48 gol subiti, che fanno della Lazio la 10° difesa del campionato. Questo denota altri 2 elementi: la fragilità psicologica e la bassa qualità di tutti i difensori biancocelesti e di tutta la squadra nel fare la fase difensiva. E’ possibile anche che lo stesso centrocampo capitolino, ricco di talento, non sia stato in grado di fare un adeguato filtro e da schermo per proteggere efficacemente i compagni del reparto arretrato.
COSA BISOGNA FARE – Tutto questo vuole dire una serie di cose utili per il prossimo futuro. La prima è che l’attacco deve essere mantenuto così com’è. Necessita solamente di un vice Immobile, che accetti la panchina e di giocare quelle poche volte in cui il centravanti di Torre Annunziata deve rifiatare, fornendo anche delle buone prestazioni. La difesa, portiere incluso, ha bisogno di nuovi elementi di alto spessore, con un carattere forte e una testa con un elevato tasso di concentrazione per ridurre l’enorme quantità di reti subite, anche in maniera molto banale (in questo senso servono profili alla Romagnoli). Infine sul centrocampo bisogna operare contro estrema attenzione e precisione perché, con molta probabilità, serviranno 3-4 calciatori nuovi. Di questi solo uno serve per fare l’alternativa ai titolari (insieme a Cataldi e Basic). Invece gli altri 2, forse 3, che dovranno rimpiazzare coloro che sono stati i gioielli che hanno permesso alla squadra di salire di livello. Perciò bisognerà non solo prendere giocatori dello stesso livello, ma anche capaci di migliorare la fase difensiva della compagine di Sarri. Quindi c’è e ci sarà molto lavoro da fare, ma, guardando i dati citati, ci si può orientare in questa sessione estiva con una bussola ben chiara.
Il 4-3-3 di Sarri ora è più un 4-5-1 per come è costretto ad impiegare gli esterni.
Il che è un bene al momento proprio perché il centrocampo non può garantire abbastanza filtro per la difesa, come giustamente si faceva notare nell’articolo.
Milinkovic spesso e volentieri è costretto a fare gli straordinari e dare una grossa mano in difesa anche così.
Anche Luis Alberto in alcune partite deve andare dietro a riconquistare palla, e non arriva poi lucido in fase offensiva.
Se in difesa arriverà Romagnoli, comunque non ci si potrà permettere un centrocampo estremamente tecnico come quello attuale per fare il 4-3-3: servirebbero centrali ben più veloci.
Romagnoli è sicuramente un nome importante, ma credo abbia più un valore simbolico il suo arrivo rispetto ad uno concretamente utile al tipo di difesa che un 4-3-3 “full time” necessiterebbe.
Iniziamo a mettere sul mercato Lotito e Tare…. Noi siamo ambiziosi, la società dimostra ogni anno di più di esserlo solo a parole….
Esterni azzeccati? A parte la solare discontinuità di Zaccagni e Anderson qualcuno dovrebbe esplicare ragionevolmente il contributo apportato anche a un solo gol dei ” fenomeni” Moro e Romero . La cosa non è chiara. Né pare che il tanto decantato spagnolo abbia avuto un ruolo di rilievo con la primavera, miseramente retrocessa la scorsa stagione. Guardando alle altre squadre, diversi sono i giovani scesi in campo ad esser stati decisivi a partire da Afena Gyan che ha addirittura fatto doppietta a Marassi. La verità è che quando hai un Immobile da 30 gol a stagione dovresti almeno trovare un suo degno rincalzo invece di prendere Cabral per non farlo giocare altrimenti ti tocca mettere mano al portafogli ( non sia mai!!!) per riscattarlo. Quanto alla difesa, pessima quest’anno, si prospetta un futuro oscuro. Visto che gli piacciono i parametri zero, almeno prendesse Provedel, classe 94, fortissimo nelle uscite basse e bravo con i piedi come piace al mister.