Il responsabile delle giovanili della Lazio Mauro Bianchessi è intervenuto ai microfoni dei media ufficiali biancocelesti.
Per il settore giovanile della Lazio si sta avviando alla conclusione un’annata molto positiva. Tanti i buoni risultati ottenuti, sotto diversi aspetti. Ne ha parlato oggi il responsabile Mauro Bianchessi ai microfoni di Lazio Style. Tra le sue parole – riportate sul sito ufficiale biancoceleste – c’è però anche una denuncia verso malcostimi e fenomeni controproducenti, sempre più frequenti nell’ambiete sportivo dei ragazzi:
“Il modo di lavorare sui giovani è cambiato. Quindici anni fa c’era una pressione anche diversa da parte delle famiglie. Oggi se il ragazzo non gioca la colpa è sempre dell’allenatore, non c’è mai autocritica. La crisi economica che viviamo porta poi ad avere molte aspettative sui ragazzi e questo crea molte pressioni sui giovani. L’altra realtà che dobbiamo accettare, ma che io fatico a digerirla, sono i procuratori che si presentano con i bambini di 14/15/16 anni. Ci sono procuratori che dovrebbero essere banditi. È una realtà di cui dobbiamo prendere atto e con cui dobbiamo convivere purtroppo. Tuteliamo però i ragazzi, nella speranza che seguano le direttive della società e non tanto quelli che io chiamo venditori di fumo“
Mi viene in mente la canzone di Edoardo Bennato “Il Gatto e la Volpe”, anno 1977.