Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani contro il Sassuolo.
Sfida delicata domani per la Lazio all’Olimpico contro il Sassuolo. Bisogna rialzarsi e lasciarsi alle spalle le scorie del derby. Sarà la prima di 8 finali per chiudere al meglio la stagione, centrando l’obiettivo Europa. Di questo e altro ha parlato Maurizio Sarri oggi a Formello in conferenza stampa:
“I ragazzi sono rientrati quasi tutti ieri e hanno fatto un allenamento solo. Non li potevo trovare brillantissimi, perché il derby ha lasciato scorie a tutti. Cerchiamo di trasformarle domani in energia contro quella che, secondo me, è tra le sqaudre più forti in Italia. Pretendo un finale di stagione buono da tutti. Dobbiamo riscattare il derby, al di là della posizione in classifica, giocando otto partite di alto livello.
Lotito l’ho visto ieri e l’obiettivo era di parlare con la squadra. L’ho fatto prima io e poi l’ha fatto lui. Perché abbiamo fatto una partita inspiegabile per atteggiamento contro la Roma. Si può perdere, ma con un altro tipo di reazione. Sono Incazzatissimo con i giocatori e con me stesso, perché avevo avuto il sentore che la carica non fosse quella giusta. Ho cercato di intervenire, ma probabilmente non nella maniera giusta. Il futuro per me adesso è il Sassuolo. Poi si vedrà.
Io voglio sperare di avere a disposizione professionisti di alto livello. Un giocatore serio deve sapere che non ci sono partite che non contano nulla. Parto da questo presupposto per pretendere dai ragazzi il 100% fino alla fine.
Ho parlato subito con Immobile quando è tornato dalla Nazionale. Gli ho detto che stava diventando un capro espiatorio di una situazione, ma non deve prendersela troppo. Ora deve concentrarsi sulla Lazio. Fossi in lui saprei cosa fare, ma deve decidere lui. Quando sta in questo ambiente però ridiventa subito quello che conosciamo.
L’aspetto tattico non c’entra nulla con i cali. La tattica non può andare bene 2-3 partite e la 4ª no. Il problema dei cali della sqaudra è difficile da scovare, perché se fossimo capaci di trovarlo facilmente lo avremmo già curato. Ultimamente non si erano più verificati crolli. Purtroppo ci siamo ricaduti nella domenica meno opportuna. La causa non è solo una. Ma è qualcosa su cui dobbiamo riuscire ad andare oltre.
Le nazionali non rappresentano più un movimento. Se lo facessero, l’Inghiterra sarebbe campione di tutto. Ma non è così. Si fanno discorsi sui massimi sistemi e ho sentito sparare cazzate mostruose sul calcio italiano in queste settimane. Che il nostro calcio abbia dei problemi mi sembra evidente. Ma nessuno parla di quelli più seri. Se uno mette la Bundesliga e poi gira su una partita italiana rimane sbigottito. Bisogna capire come siamo finiti a questo punto così infimo, ma poi passo sempre io per quello che si lamenta.
Da Basic ci aspettavamo una crescita più veloce, ma rappresenterà il futuro della Lazio. Non ho dubbi su di lui. Marusic ieri si è allenato. Si porta dietro un piccolo problema da mesi, ma non è un problema. Lazzari viene da un lungo stop, ma è alla terza settimana dove si allena con continuità e sta crescendo“.
Avevi il sentore quindi hai preparato male la partita altrimenti facciamo come con Inzaghi merito suo se vince e colpe altrui se perde.