Prima del Gran Premio di F1, l’allenatore è tornato sull’argomento nazionale.
Tanta l’amarezza di Fabio Capello, che come tutti gli italiani, non potrà vedere gli Azzurri al Mondiale. Tanti gli interrogativi che il movimento si sta ponendo in questi giorni e un consiglio arriva proprio da Capello.
”Il calcio italiano deve copiare quello tedesco: la palla gira troppo lenta e non e possibile. In Germania hai 15 secondi di tempo per recuperare la palla e per ripartire”.
Il problema è politico non tecnico. Se la gerontocrazia impera e l’esterofilia becera ( o finto mondialismo) impazza, è inutile affrontare discorsi tecnici. Un po’ come avviene in casa nostra con il duo gianni e pinotto
Per me quello che dice capello non c’entra nulla, può pure girare la palla come dice lui ma se non giocano gli italiani non andremo più ai mondiali, gli stranieri vengono in Italia xché ci sono i soldi e tolgono il posto agli italiani xché le società preferiscono comprare un giocatore già fatto piuttosto che costruirlo in casa, noi siamo l’Italia, abbiamo insegnato a tutti il nostro calcio, facciamo noi le regole, se la federazione pensa di risolvere il problema con un paio di anni è fuori strada, ci vuole pazienza e tempo se vogliamo tornare grandi, altrimenti dovremo sempre sperare nei calci di rigore senza mai superare l’avversario
Capello ha ragione Ruggè, in Italia stiamo lì a cercare di imitare male il calcio di Guardiola di 15 anni fa, sento dire “bel gioco” ma io vedo quella che chiamerei “melina”.
La qualità nei Nazionali c’è eccome, così come chi sforna talenti italiani tipo il Sassuolo, l’Empoli o l’Atalanta.
All’europeo si è visto benissimo: inserito Verratti assieme a Jorginho il nostro gioco è rallentato troppo e non ci sono più verticalizzazioni.
Perso poi Spinazzola sulla sinistra, abbiamo smesso di saltare l’uomo prendendo in velocità l’avversario su quel lato.
“Copiare” dai Tedeschi significa iniziare a fare un calcio diverso e più attuale, che anche il Barcellona ora inizia a praticare, e che anche Inzaghi stava percorrendo come idea di gioco.
Troppi alibi Ruggè! Mi devi spiegare perché i giovani che provengono da federazioni estere con meno mezzi hanno il doppio della fame dei nostri oltre ad un tasso tecnico ed atletico migliore allora.
Non passi i turni di qualificazione o vinci i trofei per decreti autarchici.
Mettere sullo stesso piano la situazione della Lazio con Lotito e Tare e la Nazionale non ha alcun senso: il CT ha ampissima base di scelta per la selezione dei calciatori, senza alcun vincolo economico come è per un club che i giocatori deve acquistarli/prenderli in prestito e pagargli l’ingaggio.
Il problema è il tipo di calcio che stiamo giocando, ormai stantio ed inefficace.
Anche l’Olanda ha avuto un problema simile al nostro non qualificandosi in passato.