Il derby perso continua a fare discutere, non solo per il punteggio ma per come è arrivata la sconfitta.
Paolo Di Canio ha attaccato duramente, a Sky, l’atteggiamento dei biancocelesti scesi in campo senza uno spirito giusto.
”Nella Lazio non c’è un calciatore virile. Ci sono Luis Alberto, Pedrito e Milinkovic ma se c’è da fare una rissa vado da solo e preferisco così, altrimenti sembra che ti sei portato dietro gli amici. Acerbi? Fa fatica a giocare a due e già nel tunnel che porta al campo di gioco è senza fiato. In più prima era un idolo ora è al centro della contestazione”.
Ma non avevi detto che mou era bollito
Hai ragione Paole, ma cosa vuoi aspettarti da quei 2?
Comanda un Albanese che ne sa di derby lui?
È stato mai al quarticciolo, a trastevere, a testaccio, a Monteverde in giro per i campetti di Roma, siamo messi male 10 Di Canio, bergodi, Giordano, Manfredonia, d’amico, Nesta, e vincemo lo scudetto poi che è fascista peggio x lui a me interessa la maglia…..
Di Canio é stato la dimostrazione che grinta e grandissima tecnica non sono necessariamente agli antipodi.
Ce ne vorrebbero un paio con un quarto del suo ardore per stare un pezzo avanti.
Io prima dei derby amo rivedere sempre quello vinto con lui in campo, quando esce e fa vedere la “piotta” (chierica) poi traballa sulle gambe in modo scenografico, a prenderli in giro che prima di quel derby gli avevano dato del “vecchio”.
Anche questo significa essere della Lazio.
Paolo sei uno di noi!
In che senso? Uno di voi perché parla di risse? Insomma un fascista violenti tra fascisti violenti?
Sei un provocatore…ma ci temi !!
Tu sei quel genio che si rivolge a Lotito chiamandolo sig.presidente, vero? Questo spiega tutto…
Ma smettila!
Questa di Di Canio é un’iperbole, ovviamente esagerata, ma in campo al derby devi avere quel tipo foga agonistica, altrimenti ne esci male come abbiamo visto tutti.
Di Canio comunque non viene da Parioli, da Prati o da Rione Monti.
È plausibile adotti questo tipo di metafore; lo stesso metro lo avrebbe usato uno di estrema sinistra nato e cresciuto in una borgata romana negli anni ‘70-‘80.
Poi alla fine é anche un po’ la sua “maschera” mediatica quella del tipo grintoso, da battaglia, ci sta.
Lo avesse detto il Cholo o Couto a quest’ora non staresti qui a fare ‘sti commenti.
E tutto ciò te lo dico come uno che non é di estrema destra.
Ma che vuoi spiegare a un elemento del genere!? È un provocatore rom o ha problemi seri , quindi non va preso in considerazione
Ma si facile sia un riommico cui ancora brucia quell’esultanza sotto la Sud.
Poi quando je faceva tre con le dita (i gol in quell’ultimo derby che abbiamo segnato) si sono inventati de tutto e de più, c’è mancava er gomblotto della Massoneria Atlantica dietro a quel gesto.
Che goduria quel giorno, quasi quanto avergli alzato ‘na coppa in faccia.
Ma cosa ti puoi aspettare da una squadra che, in svantaggio al derby, rinuncia a un contropiede per soccorrere un romanista!?