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#Diamoinumeri, Lazio-Venezia: “Ciro Immobile diventa il marcatore più prolifico della storia biancoceleste”

Vittoria di misura contro il Venezia e 5° posto in classifica conquistato. La Lazio di Maurizio Sarri, nel 2022, sta marciando a regimi ottimali e tutto ciò si evince chiaramente anche da alcuni dati statistici piuttosto esplicativi.

Ad esempio, come sottolineato perfettamente da LazioPage, se prendessimo in considerazione le ultime 8 giornate del torneo, la formazione biancoceleste ha la miglior differenza reti dell’intera Serie A, con un +12 molto eloquente, vanta la miglior retroguardia del campionato (appena 3 reti subite) ed è seconda solo alla Juventus per punti conquistati (18 per i bianconeri, 17 per i capitolini).

Quello di lunedì sera, inoltre, è l’ottavo clean sheet in campionato per la Lazio, il secondo consecutivo in Serie A, il sesto negli ultimi 8 turni della competizione ed in tutto il 2022: da inizio anno, nei 5 principali campionati d’Europa, solo la Real Sociedad ha fatto meglio (a quota 7).

Il gol vittoria, contro i lagunari, è stato siglato da Ciro Immobile, che con questa rete diventa il marcatore più prolifico della storia del club biancoceleste in Serie A, superando definitivamente anche in questa graduatoria, Silvio Piola (fermo a quota 143). Come ricordato da OPTA, tra l’altro, dal suo arrivo alla Lazio (nella stagione 2016/2017), Re Ciro ha segnato 144 gol campionato e, in questo determinato periodo, ha quindi agganciato Cristiano Ronaldo per numero di reti nei principali 5 campionati europei, ed è dietro solo a calciatori come Messi (con 164 gol) e Lewandowski (a quota 185).

Immobile, con la rete segnata contro il Venezia, incrementa inoltre il suo bottino personale di gol realizzati in carriera in Serie A, portandosi a quota 176, a sole 2 lunghezze da Giampiero Boniperti (attualmente al 14esimo posto nella classifica dei marcatori con più reti nella storia del nostro campionato) e a 4 da Fabio Quagliarella (che attualmente risulta essere il marcatore più prolifico attualmente in attività). La differenza, con l’attaccante blucerchiato, è la media realizzativa, visto che Ciro ha segnato le sue 176 reti in appena 284 partite, con una media di 0,62, mentre Quagliarella è arrivato a quota 180 in 525 match, con una media di 0,34. La media realizzativa dell’attaccante biancoceleste, per altro, è seconda solo a Gunnar Nordhal (0,77, con 225 in 291 incontri) tra i bomber storici del campionato nostrano.

La Lazio, da par suo, intanto, si conferma attualmente il secondo attacco più prolifico di questa Serie A (58 gol segnati contro i 61 dell’Inter), ma con la media realizzativa, rispetto ai tiri effettuati verso le porte avversarie, più alta di tutto il campionato (0,18, visto che i tiri scagliati dal club biancocelesti, secondo le statistiche della Lega Serie A, sono stati complessivamente 322). Ad ulteriore dimostrazione, poi, dell’ottimo lavoro di squadra degli uomini di Maurizio Sarri, c’è da considerare anche la classifica assist del campionato, con la Lazio anche in questo caso in seconda posizione (con 40 passaggi decisivi a favore dei propri compagni, ad una sola lunghezza dall’Inter) e la media possesso palla, che vede la squadra capitolina piazzarsi subito dietro il Napoli (29’50 per i partenopei, 29’49 per i biancocelesti).

Un cambiamento certamente netto e decisivo rispetto ai primi mesi di questa stagione, che denota, evidentemente, l’assimilazione, seppur ancora parziale, dei dettami di mister Sarri da parte dei giocatori. E questo non può che far ben sperare per il futuro.

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