Lazio, senza coppe Sarri riuscirà a lavorare tutta la settimana
Il campionato di Serie A è giunto al 75% del completamento, mancano infatti 11 giornate da qui alla fine ma è ancora presto per fare bilanci. Le lotte Scudetto, Europa e salvezza sono ancora tutte aperte, pronte ad offrire colpi di scena in un finale sempre più caldo. Anche la Lazio è immischiata nella corsa ad un posto in Europa, con la Champions distante 7 punti, al momento l’Europa League è l’obiettivo più concreto. Per raggiungere l’obiettivo Sarri e i suoi dovranno dare il massimo, la concorrenza è tanta e spietata. Con l’eliminazione da Coppa Italia ed Europa League, il calendario biancoceleste si è alleggerito molto ed il tecnico avrà finalmente modo di lavorare tutta la settimana, come da lui esternato in un’intervista. I numeri effettivamente gli danno ragione: nei 10 precedenti nei quali ha avuto una settimana per preparare la gara, sono arrivate 7 vittorie ed un pareggio, ben 2.2 punti di media a partita. Da qui alla fine non ci saranno turni infrasettimanali, e delle 11 gare rimanenti, ben 7 saranno all’Olimpico. Servirà una forte accelerata in questi ultimi 990′ di gioco per raggiungere l’obiettivo.
Il problema più grosso è che tutto questo lavoro potrebbe essere buttato alle ortiche in estate, con una difesa che come reparto vedrà partire praticamente tutti i suoi attuali elementi, un centrocampo che comunque potrebbe vedere grosse rivoluzioni.
L’unico reparto a beneficiarne in prospettiva è l’attacco, dove comunque non vi sono stati grossi problemi di interpretazione dei dettami del tecnico.
Dal punto di vista di una potenziale facilitazione dei risultati da raggiungere in campionato, a questo punto direi che il 4° posto sia una chimera (ma lo era già ad inizio stagione e lo è diventato ancor di più dopo gli acquisti di Gennaio della Juventus).
Per carità giustissimo i calciatori si pongano obiettivi alti e dimostrino ambizioni alte, non si sa mai riescano in un’impresa, ma direi che obiettivamente il 5-6° posto siano orizzonti più concreti ed alla portata di questo organico nella sua interezza.
In tutto ciò quindi avrei preferito giocare di nuovo ogni 3 giorni restando in Europa League più a lungo, magari raggiungendo una semifinale o quantomeno i quarti di finale.
Continuo quindi a rigirare ahimè il coltello nella piaga ed a suonare come un disco rotto: Lazio-Galatasaray andava affrontata in maniera Como,età mente diversa e quindi vinta. Ora a Marzo ci saremmo trovati a giocare un ottavo di finale e non un playoff contro il Porto in concomitanza con la coppa Italia come avvenuto a Febbraio.
Sarri si dimostra molto attento al calendario, possibile non abbia previsto questo Febbraio quando decise di far giochicchiare col tiki-taka la Lazio contro il Galatasaray qui all’Olimpico?!
Forse credeva saremmo rientrati in corsa per il 4 posto poi una volta usciti dall’EL nel playoff, che scherzando —alla pulcinella— diceva di voler disputare contro il Barcellona?