Intervista al Corriere dello Sport di Walter Sabatini. Il ds della Salernitana ha parlato anche di Lazio e Roma.
Walter Sabatini ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Salernitana, Bologna, e tanto altro nel suo racconto. Anche alcuni passaggi sulla Lazio di Sarri e sulla Roma di Mourinho.
Queste le sue parole sui biancocelesti
“Credo che Mihajlovic debba stringere i cordoni e scegliere una società che gli allestista una squadra per fare 65-70 punti per uscire dal grigiore. Lo avrei visto bene alla Lazio, che ora però con Sarri quando gioca lo fa davvero bene. Maurizio è un lavoratore del calcio, sta in campo, bestemmia, si arrabbia, gli viene la polmonite, ma se ne frega. E fuma più di me. Ci siamo detti un giorno come mai non abbiamo mai lavorato insieme. Pensa che disastro“.
Sui giallorossi invece Sabatini si è tolto dalle scarpe qualche sassolino in più:
“La Roma è stata l’esperienza più stremante. Con Pallotta avevamo messo su una squadra che ha giocato un grande calcio, ma è finita perché lui aveva nominato Baldini suo consulente personale. E un direttore sportivo serio non può accettare una cosa del genere. Mi dispiace che i tifosi della Roma non abbiano potuto apprezza Pastore.
Io e Mourinho insieme non sarebbe mai possibile. Io volgio fare il calcio vero, lui è un teatrante di successo. Potrà dire che ha vinto titoli e io niente. E avrebbe ragione. Ma non cambio la mia idea. È un allenatore adatto per un certo tipo di squadra, di contesto e di obiettivo. Guarda i risultati di quest’anno. Lascia perdere le sconfitte, ma i giocatori messi al rogo, declassificati, mi pare tutto discutibile. Considero la sua annata alla Roma interlocutoria. Quella romanista è una realtà che va studiata, capita. Ora che lo ha fatto Mourinho proverà a far meglio, ma non certo con giocatori come Oliveira“.