Lazio, le parole di Sarri nel post gara di Udine.
Un pareggio un po’ amaro per la Lazio. Un 1-1 sul campo dell’Udinese che non permette ai biancocelesti di avvicinarsi alla Juventus in quarta posizione. Tuttavia, viste le tante assenze e le fatiche della trasferta europea del giovedì, non è un punto da buttare. Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, è intervenuto nel post gara ai microfoni di Dazn. Ecco le sue dichiarazioni: “Secondo me, viste tutte le condizioni in cui eravamo, abbiamo fatto una grande partita. Avevamo tante assenze, si è fatto male Pedro, abbiamo giocato solo 70 ore fa e siamo sempre stati in trasferta. Per me abbiamo giocato benissimo e forse avremmo meritato la vittoria. Il gol subito? I difensori dovevano essere posizionati meglio, ma i ragazzi stasera sono stati furiosi e hanno fatto tutto quello che dovevano fare. Non posso rimproverare nulla ai miei. Lotta Champions? Penso di si, se non avessimo avuto gli impegni europei, saremmo sicuramente tra le prime quattro. Purtroppo abbiamo avuto sin dall’inizio problemi a gestire l’impegno del giovedì, però stasera ho visto dei miglioramenti. Ora spero di recuperare alcuni assenti, come Immobile. Cabral? Pur essendo indietro di condizione, ha giocato bene e ha avuto un buon approccio. Lazio come Napoli? Questa squadra è diversa da quella mia partenopea”.
Il tecnico è poi intervenuto ai microfoni ufficiali del club:
“Meritavamo di vincere. Siamo arrivati senza sei giocatori importanti, siamo andati sotto alla prima occasione, abbiamo giocato tre giorni fa, abbiamo perso Pedro, invece la squadra ha reagito e al 75′ poteva stare abbondantemente in vantaggio. Nel finale abbiamo pagato le tre gare settimanali ma potevamo metterlo in conto. Sono molto soddisfatto di questa gara perché la ritengo un passo in avanti per la coesione del gruppo e della mentalità. Anche la panchina partecipava ferocemente e, nonostante un solo punto raccolto, la gara mi da speranza per il futuro, che sia prossimo o di medio lungo termine. Abbiamo parecchi infortuni, quello di Pedro fino agli esami di domani non si può valutare. Stiamo assimilando i concetti anche se chi entra può avere diverse caratteristiche da chi esce ma il canovaccio è stato lo stesso e questo mi piace.”
Con questo organico comunque anche senza impegni infrasettimanali sarebbe stato estremamente difficile, e nel caso più frutto di demeriti altrui viste le stecche che stanno prendendo Atalanta e Juve.
Oggi contro l’Udinese mancavano due elementi chiave per squalifica e due per infortunio. Tutte cose per cui gli impregni infrasettimanali hanno poco a che fare.
De facto non ci sono grandi alternative all’assetto della squadra se non il cambio Luis Alberto/Basic, quindi anche voler cambiare faccia durante una gara è pressocchè impossibile.
Quindi senza giocare le coppe ci si può qualificare per le coppe l’anno dopo, dove però avendo le coppe non ci si potrà qualificare per le coppe l’anno successivo.
In sostanza, il “Comma 22” applicato al calcio.
In confronto il 5-5-5 di Oronzo Canà era ‘na genialata.
Una squadra degna di giocare la Champions contro l’Udinese ci fa 6 punti in campionato e ci passa agevolmente il turno di coppa Italia.
Il tutto schierando le seconde linee; che noi nemmeno abbiamo.
Sarà già un’impresa riuscire a prendersi il 6° posto e garantirsi l’Europa League il prossimo anno.
Più realisticamente questa squadra quest’anno può raggiungere un piazzamento in Conference League, poiché superare la Fiorentina di Italiano sarà molto difficile alla lunga. Anche la Fusion potrebbe rientrare nel mucchio, qualora esonerasse il Rosic-One (ci si augura continuino a trovare alibi imponderabili invece).