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Lazio, #Diamoinumeri: il 2021 biancoceleste dalla A alla Z (parte II)

Appuntamento di fine anno con la rubrica #Diamoinumeri. In questa seconda parte analizziamo il 2021 della Lazio dalla I alla P…

Di Daniele Caroleo

In vista dell’imminente conclusione di questo 2021, ci sembra più che giusto ripercorrere l’anno appena trascorso anche dal punto di vista numerico. Da questa mattina vi stiamo perciò proponendo questo resoconto “finale” in un modo sostanzialmente diverso rispetto al passato, andandovi ad elencare, in rigoroso ordine alfabetico, alcuni dei protagonisti, degli eventi, delle competizioni o dei riferimenti alla Lazio che, secondo noi, meritano un’attenzione particolare dal punto di vista statistico per quanto è avvenuto nel 2021.

INZAGHI – Questa rassegna alfabetico-numerica del 2021 non poteva ovviamente essere preclusa all’ex allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, che proprio in quest’anno solare, infatti, ha certificato il primato di tecnico con più panchine della storia della Lazio (251), dopo aver superato definitivamente Dino Zoff (fermo a quota 202), nell’agosto del 2020. L’allenatore piacentino, al termine della stagione 2020-2021, diventerà il nuovo allenatore dell’Inter, dopo 5 anni trascorsi in quel di Formello (e altri 15 precedenti da calciatore), e 3 trofei vinti (Coppa Italia nel 2019 e Supercoppa Italiana nel 2017 e nel 2019, diventando anche il secondo tecnico più vincente della storia della Lazio dopo Sven Goran Eriksson).

JUNIORES – Risultato amaro, al termine della stagione 2020/2021, per la formazione principale delle giovanili della Lazio. La Primavera, infatti, dopo essere ritornata da appena un anno nella massima serie, retrocede nuovamente in B, finendo al penultimo posto della competizione con 19 punti conquistati in 30 partite giocate e perdendo i playout contro il Bologna. A nulla è valso il cambio in panchina (a pochi giorni dai playout), con l’esonero di Menichini e l’avvicendamento di Alessandro Calori (quello stesso Calori che 21 anni prima, il 14 maggio del 2000, aveva di fatto regalato il tricolore alla Lazio segnando il gol vittoria del Perugia contro la Juventus allo Stadio Renato Curi), ma ora, in Primavera2, la formazione biancoceleste sembrerebbe destinata ad un nuovo ritorno nella massima serie, vista la sua attuale prima posizione nel girone B, con 26 punti conquistati dopo 13 giornate.

KING – Per snocciolare tutti i record e i numeri relativi al “Re” Ciro Immobile, non basterebbe un’intera pagina di un quotidiano cartaceo. In questa speciale rassegna di fine anno cercheremo quindi di riassumere e di limitarci al solo 2021, l’anno in cui, per altro, il bomber di Torre Annunziata ha anche ricevuto ufficialmente la Scarpa d’Oro 2020 (9 marzo 2021), il prestigioso riconoscimento assegnato al calciatore più prolifico dei campionati europei della stagione 2019/2020 (Immobile vinse grazie alle 36 reti segnate in Serie A, eguagliando anche il primato di maggior numero di gol fatti in un singolo campionato). In questo stesso 2021 Ciro ha anche avuto modo di vincere l’Europeo con la maglia azzurra della Nazionale di Roberto Mancini (6 presenze e 2 gol per lui nella competizione), entrando di diritto nella top20 dei marcatori all-time dell’Italia (con 15 reti complessive) e diventando il calciatore azzurro più prolifico attualmente in attività. Ma soprattutto ha definitivamente superato il record detenuto da Silvio Piola come miglior marcatore della storia della Lazio, raggiungendo quota 160 reti il 4 novembre 2021, in occasione della trasferta di Europa League a Marsiglia. Il primato verrà poi ulteriormente incrementato e ora il bomber biancoceleste è arrivato a 166 marcature, con ben 16 gol in questa stagione (di cui 13 solo in Serie A, raggiungendo quindi la doppia cifra in campionato per la sesta stagione consecutiva). Con questa caterva di gol segnati, inoltre, Immobile ha anche raggiunto il 16esimo posto nella classifica dei marcatori all-time della Serie A, con 168 reti complessive e con una media gol inferiore solo a Gunnar Nordahl tra i principali bomber storici del nostro campionato (0,61 contro 0,77 gol a partita). E nel 2022 l’obiettivo è quello di superare Simone Inzaghi come miglior marcatore della storia della Lazio nelle competizioni UEFA (20 gol per il piacentino, 19 per Ciro), Giorgio Chinaglia come miglior goleador della Lazio in tutte le competizioni internazionali (a quota 27), Bruno Giordano per il numero di reti segnate nelle Coppe nazionali (18 per l’ex attaccante della Lazio, 11 per Immobile) ed il solito Silvio Piola come miglior cannoniere esclusivamente in campionato con la maglia biancoceleste (143 contro 136).

LUIS ALBERTO – Il 2021 per Luis Alberto era certamente iniziato nel migliore dei modi. Basti pensare, ad esempio, alla doppietta segnata nel derby del 15 gennaio e vinto dalla Lazio per 3 a 0. Con l’arrivo di Sarri in quel di Formello, però, la situazione sembra piuttosto cambiata. Nonostante tutto questo il Mago è riuscito comunque a collezionare ben 23 presenze (spesso subentrando a partita in corso) in questa prima parte di stagione, condite da 3 reti (l’ultima, a Venezia, nell’ultimo impegno di campionato di quest’anno) e ben 6 assist (che lo portano al secondo posto della classifica degli assist-man di questa Serie A, a pari merito con Milinkovic e ad una lunghezza dalla coppia interista composta da Barella e Calhanoglu). Inoltre, grazie al gol segnato nella vittoria per 3 a 0 contro la Salernitana, il 7 novembre 2021 a Roma, Luis Alberto si è reso anche autore della 500esima marcatura firmata da un calciatore spagnolo della nostra Serie A.

MILINKOVIC – In questo 2021 il Sergente è definitivamente entrato nella storia della Lazio diventando il centrocampista più prolifico della storia del club superando definitivamente Pavel Nedved in questa speciale graduatoria (fermo a quota 51), grazie alla rete siglata allo Stadio Ferraris di Genova lo scorso 5 dicembre 2021, nella sfida di campionato contro la Sampdoria vinta per 3 a 1. Complessivamente, dunque, le reti segnate in 271 presenze dal centrocampista serbo sono 42 solo in campionato, più 5 in Coppa Italia e altre 5 in Europa League. Oltre ai 5 gol segnati in questa stagione in Serie A, Milinkovic si è inoltre reso protagonista anche con 6 passaggi decisivi per i suoi compagni, piazzandosi, al momento, al 2° posto nella classifica degli assist-man del campionato, a pari merito con Luis Alberto.

NEGATIVITA’ – Quell’alone che imperversa, già da inizio stagione a dire il vero, sull’ambiente Lazio, con l’arrivo di Maurizio Sarri in panchina, e che si è notevolmente alimentato anche a causa dei risultati altalenanti ottenuti dalla squadra. C’è da ricordare, però, che questa squadra è ancora un vero e proprio cantiere aperto, con nuovi schemi e dettami da assimilare e vecchie abitudini da accantonare. Ma nonostante questo, numeri alla mano, le differenze con la stagione passata sono piuttosto esigue, considerato anche che quella del 2020/2021 era la quinta stagione di Inzaghi sulla panchina della Lazio, con un gruppo già rodato ed un sistema di gioco conosciuto a menadito. Se si confrontano, quindi, le due classifiche della Serie A al termine dei rispettivi gironi di ritorno, si evince chiaramente che la Lazio di Maurizio Sarri ha un ritardo di appena 3 punti sull’ultima Lazio di Simone Inzaghi (34 punti contro 31), ma la formazione biancoceleste attuale ha all’attivo anche più gol segnati (39 contro 32). La differenza reale (è un dato di fatto) è in difesa, con la squadra di Inzaghi che aveva subito solo 26 gol mentre quella di Sarri ne ha già presi 34. A tal proposito, però, forse la differenza (oltre al miglioramento della fase difensiva) potrebbe arrivare soprattutto dal cambio avvenuto tra i pali. Nelle ultime giornate infatti, Pepe Reina, che ha subito ben 29 reti in 15 partite, è stato sostituito da Thomas Strakosha, che ha invece preso appena 8 gol in 11 match complessivi (4 clean sheet per l’estremo difensore albanese contro i 2 dello spagnolo, con quest’ultimo che ha una media di quasi 2 gol subiti a partita). Vedremo cosa accadrà nel 2022.

OPORTO – L’urna di Nyon del 13 dicembre 2021 ha abbinato, per gli spareggi di Europa League, la Lazio di Maurizio Sarri al Porto di Sergio Conceicao, ex della squadra biancoceleste dell’epoca dello scudetto del 2000 (con la maglia del club capitolino l’esterno portoghese ha giocato complessivamente 113 partite segnando 11 reti, tra le quali quella al suo esordio in Italia, nella finale di Supercoppa Italiana del 29 agosto del 1998, vinta per 2 a 1 contro la Juventus proprio grazie alla sua marcatura nei minuti di recupero). La formazione portoghese, di fatto retrocessa dalla Champions League dopo aver affrontato il girone di Liverpool, Atletico Madrid e Milan, affronterà la Lazio il prossimo 17 febbraio 2022, in casa, ed il 24 dello stesso mese, allo Stadio Olimpico, nella doppia sfida valida per accedere agli ottavi di finale della competizione.

PEDRO – Scaricato incredibilmente dalla Roma di Mourinho, l’ex Chelsea e Barcellona ha ritrovato Maurizio Sarri (suo allenatore a Londra) sulla panchina della Lazio ed è tornato ad incidere con la qualità che contraddistingue i campioni della sua caratura. Nonostante l’età avanzata, Pedro risulta essere, infatti, il calciatore maggiormente utilizzato in questa prima parte di stagione dal tecnico toscano, con 25 presenze complessive. All’attivo del fuoriclasse spagnolo ci sono poi 8 reti (7 in campionato ed una in Europa League) e 4 assist, che lo rendono il secondo calciatore con più partecipazioni ad azioni da rete di questa stagione della Lazio, dietro solo a Ciro Immobile. Pedro ha inoltre già superato gli assist (3) e le reti segnate con la maglia giallorossa (6) e con il gol siglato proprio nel derby contro la Roma è anche diventato il terzo calciatore della storia ad essere riuscito a segnare almeno un gol nella stracittadina capitolina con la maglia di entrambe le squadre dopo Ame Selmosson e Aleksandar Kolarov. Con la casacca biancoceleste, infine, Pedrito ha anche raggiunto quota 150 reti nelle massime competizioni calcistiche nazionali (tra Liga, Premier League e Serie A, grazie al gol vittoria messo a segno contro la Fiorentina il 27 ottobre del 2021) le 25 marcature complessive nelle competizioni europee per club (dopo la rete contro la Lokomotiv Mosca, giocata in Russia lo scorso 25 novembre e vinta dai capitolini per 3 a 0).

Appuntamento alle 21:30 per la terza e ultima parte!

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