Nel post partita di Venezia – Lazio, Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni Dazn della vittoria maturata al Penzo.
Soddisfatto Sarri della prestazione dei suoi e dei sei punti guadagnati nelle ultime due partite. Ai microfoni di DAZN nel post partita di Venezia-Lazio il tecnico della Lazio ha parlato così:
“Nel primo tempo ho visto una squadra molto vicino alle mie idee. Peccato per il gol preso ma sono molto contento per la prestazione e per i movimenti visti. Dopo aver preso tanti gol, nelle ultime cinque abbiamo presi pochi gol. Questo vuol dire che stiamo trovando sicurezza. Siamo ad un punto del percorso ancora tormentato. Nelle ultime partite ho visto un atteggiamento giusto e meno passi indietro. Siamo sulla strada giusta. Con la società abbiamo parlato di costruire una squadra nuova e di ringiovanire la rosa. Rinnovo? Se mi arriva lo firmo (ride, ndr). Durante le partite sono concentrato e non mi occupo di niente. Domani sentirò il mio avvocato“.
Successivamente mister Sarri si è presentato anche ai media ufficiali biancocelesti. Queste le sue parole ai canali di Lazio Style:
“Oggi sono contento per la prestazione e anche per quella contro il Genoa, che non era facile. Mi dispiace che il 1° tempo qui sia finito 1-1, perché il campo aveva detto altro. Siamo stati bravi a tornare in vantaggio e chiuderla in un momento di difficoltà, dopo l’infortunio di Acerbi. Al di là delle contingenze fortunate o sfrotunate, la partita è stata condotta bene.
Vedremo tra un paio di giorni come sta Acerbi. La preoccupazione per uno strappo c’è. Il nostro fin qui è stato un percorso tormentato e dopo qualche passo in avanti ne abbiamo fatti alcuni indietro. Abbiamo fatto buone partite e brutte partite, ma ultimamente ne abbiamo sbagliate molto poche rispetto a prima. Alcune si possono perdere o pareggiare ma senza sbagliarle. Dopo Napoli abbiamo avuto una discreta continuità. Non è ancora la solidità che vorrei io, ma stiamo procedendo bene in un percorso tortuoso.
Nel secondo tempo oggi siamo stati bravi dal punto di vista dell’applicazione e del carattere. Secondo me abbiamo sbagliato a voler strappare ad ogni costo. Con palla riconquistata volevamo tirare in porta dopo 3 passaggi, invece dovevamo controllare di più la manovra. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, anche se gli spazi erano stretti. Il palleggio era di buion livello e sulle palle perse non li abbiamo fatti ripartire. Nel secondo bene il carattere e la voglia, ma dovevamo palleggiare un po’ di più e strappare meno.
Fra tutte le difficoltà in questo girone d’andata, ci sono aspetti positivi e comincio ad avere la sensazione che la crescita possa essere più veloce di quel che pensavo“.
Le parole in conferenza stampa.
“Oggi ho visto cose positive. Siamo in crescita anche sotto un punto difensivo. Milinkovic? Ho letto una grande fake news. Ho litigato solo con Luis Alberto quattro mesi fa. Mercato? Il nostro è lagato alle uscite. Chi ha una richiesta forte può partire”.
Speriamo Acerbi non si sia infortunato o sia una cosa lieve.
Sarebbe gradito evitare di rivedere Patric centrale.
Non ho potuto vedere la partita ma l’ho seguita in radiocronaca, ed un commentatore Sarrista, udite udite, è in disaccordo con Sarri sull’atteggiamento messo in campo dalla squadra nel primo tempo dopo il vantaggio (sul temporaneo 1-1 aveva iniziato uno dei suoi soliti pistolotti su Acerbi, che la difesa si schiaccia etc.).
Tanto per far capire come questi “scienziati” del calcio, in realtà non capiscano una sega (per dirla alla toscana).
Ci si aspetterebbe una parola pubblica di distensione da parte di Sarri verso Acerbi, dopo l’uscita infelice post sconfitta con il Sassuolo, in virtù di due gol pesanti che hanno cambiato faccia e corso a due partite chiave per il momento della squadra.
A maggior ragione vista anche la contestazione ricevuta dal Leone da parte dei tifosi. E per finire vista la tenacia del “Leone”, ferito ma che non molla e resta comunque in campo.
Questo farebbe un “comandante”, o quantomeno una persona in buona fede.
Invece no.
Il paraculetto come sempre fa si intesta la vittoria, e quando si perde invece scarica tutto sui calciatori.
Non l’ho MAI sentito dire: qui ho fatto un errore io, oppure qui potevo fare meglio scegliendo di schierare questo piuttosto che quell’altro, etc.
Ecco perché non mi piace questo tecnico anche come persona, e lo ritengo l’ennesimo pallone gonfiato dallo stesso circo mediatico che suona vuvuezuelas col proprio sfintere pro Zaniolo.
Continuo a sperare di sbagliarmi di grosso.