Stadio Olimpico, i romani sono contrari alla proposta di intitolare l’impianto a Paolo Rossi
È diventata proposta di legge – a firma del deputato vicentino Pieranonio Zanettin (Forza Italia) – l’idea di Gravina di intitolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi.
Uno scenario che non piace ai romani, che riconoscono la grandezza dell’ex attaccante azzurro, l’eroe del mondiale del 1982 scomparso il 9 dicembre 2020, ma contestano il suo inesistente legame con la Capitale. Per questo sono contrari all’iniziativa del cambio di nome dell’Olimpico. “Li capisco i tifosi di Lazio e Roma, l’Olimpico per loro è la propria casa”, dice Dino Zoff, ex biancoceleste e compagno di Rossi: “Ma Paolo Rossi può mettere d’accordo tutti e – dice a Repubblica – io sono favorevole”.
Meno diplomatico l’ex centrocampista, Marco Tardelli: “Sarei molto felice se l’Olimpico venisse intitolato a Paolo Rossi. Non ha legami con Roma? Ma cosa c’entra, non stiamo parlando mica delle singole squadre, parliamo dello stadio della Nazionale”.
Ecco una ragione di più per lasciare l’Olimpico, stadio ormai privo di ogni legame sentimentale