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Lazio-Galatasaray, Acerbi: “Oggi dovevamo vincere per forza, ma ci è mancato qualcosa”

Lazio-Galatasaray, le parole di Acerbi ai microfoni di Sky.

Francesco Acerbi è intervenuto nel post gara di Sky: “Oggi dovevamo vincere per forza, abbiamo fatto una buona partita, ma loro si sono difesi bene e a noi è mancato quel qualcosa che serviva per fare gol. Il Galatasaray si è guadagnato il primo posto per la gara dell’andata. Adesso dobbiamo uno spareggio contro una squadra forte. Il Barcellona è la squadra da evitare, ma sono tutte forti perché vengono dalla Champions. Volevamo evitarla, però ci prepareremo tranquillamente e miglioreremo rispetto ad ora. Saremo pronti. Cosa è mancato? Sicuramente il gol perché dovevamo vincere. Abbiamo giocato bene però un pizzico di cattiveria in più ci sarebbe servita. Rosa poco profonda? Noi facciamo tante partite ravvicinate senza riposarci. Quando siamo andati a Mosca il giovedì, siamo rientrati il venerdì alle 17 e siamo partiti il giorno dopo per Napoli. Quindi fisicamente e mentalmente ti affatica, ma non deve essere un alibi per noi. La squadra è forte, poi rinforzarla è compito di altri”.

Il difensore biancoceleste ha parlato anche ai microfoni di Lazio Style Radio: Abbiamo cercato di tenerli bassi, loro hanno pensato a difendersi noi ad attaccare. C’è mancata cattiveria. È normale quando devi vincere per forza una partita. La squadra ha fatto bene e la palla non è entrata io la vedo così. Peccato per la doppia sfida che devi ancora rigiocare, poi vediamo non è adesso quindi ci sarà il momento per pensarci. Chi scende dalla Champions secondo me dovrebbe andare diretta in Europa League, dopo tutto quello che hai fatto per andare in Champions. Sono partite difficili, sarà difficile anche per gli altri quando ci incontreranno, vedremo. Ora partiamo per sassuolo e poi vedremo. Abbiamo fatto una buona partita. Certo un girone abbastanza difficile questo ma va bene così. Galatasaray? Fisicamente devi dare tanto come mentalmente e devi per forza vincere. Non devi subire gol perché loro ne subiscono pochi. È stato difficile loro si sono difesi bene potevamo fare qualcosa in più abbiamo avuto le nostre occasioni. È andata così. Loro volevano fermarsi tra le linee di passaggio, ci mandavano sempre sull’esterno non gliene fregava nulla. Erano sempre sull’uomo, hanno fatto la loro partita e noi la nostra”.

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