Intervenuto ieri su Radio Incontro Olympia, l’avvocato Mignogna ha specificato un dettaglio importante nella vicenda Scudetto 1915.

È tornato a parlare ieri ai microfoni di Radio incontro Olympia l’avvocato Gian Luca Mignogna, promotore e portavoce della battaglia per l’assegnazione dello Scudetto 1915 alla Lazio, pari merito col Genoa. Nel suo lungo intervento – nel quale ha ribadito le evidenze documentali e la singolarità del caso biancoceleste rispetto alle diverse rivendicazioni emerse in questi anni, riguardo altri club, per situazioni simili – il legale ha specificato un dettaglio fondamentale nella vicenda:

“Bisogna capire che parlare di assegnazione d’ufficio al Genoa e di delibera irreperibile è sbagliato. L’assegnazione d’ufficio del Campionato del 1915 non c’è mai stata. Non è irreperibile, ma semplicemente inesistente. Lo dicono le carte. Non c’è nulla da cercare o da ritrovare, perché il titolo giuridicamente non è stato mai assegnato.

Fu la Lega dei club del nord all’epoca a tramutare in titolo Nazionale quello che in realtà era solo il titolo di Campione dell’Italia Settentrionale. La FIGC ne deve prendere atto. Le ricerche sul quotidiano il Popolo Romano dimostrano chiaramente come nell’aprile del 1922 ancora non ci fosse alcun accordo tra le federazioni. Ciò smentisce quindi la tesi dell’assegnazione d’ufficio al Genoa nel dicembre del 1921, nell’ambito di una fantomatica pacificazione federale, che a tutti gli effetti ancora non c’era stata“.