Resta in contatto
Sito appartenente al Network

Rubriche

Lokomotiv, dolci ricordi… #Diamoinumeri

Europa League logo

La Lazio si accinge a riprendere il cammino in Europa League. Giovedì all’Olimpico c’è a Lokomotiv, che evoca dolci ricordi…

Di Daniele Caroleo

Dopo la vittoria nel derby, torna l’Europa League e la Lazio di Maurizio Sarri farà il suo esordio casalingo in questa competizione contro la Lokomotiv Mosca. Tralasciando il dato puramente statistico che evidenzia come questa sia semplicemente la quarta volta nella storia ultracentenaria della società biancoceleste che una formazione russa venga ospitata in quel di Roma dalla prima squadra della Capitale (precedenti: 4 novembre del 1997, in Coppa UEFA, contro il Rotor Volgograd; 22 aprile 1999, in Coppa delle Coppe, proprio contro il club moscovita; 24 novembre 2020, in Champions League, contro lo Zenit), la sfida di giovedì sera rievoca, senza dubbio alcuno, ricordi stupendi.

Contro la Lokomotiv Mosca, infatti, la Lazio giocò la semifinale di Coppa delle Coppe del 1999 (l’ultima edizione di questa competizione), riuscendo a superarla grazie al doppio pareggio (0 a 0 in casa e 1 a 1 in Russia) e accedendo quindi alla finalissima contro il Maiorca, che vedrà il club biancoceleste trionfare ed alzare al cielo l’ambito trofeo. Autore del gol del pareggio, a Mosca, al 77’: Alen Boksic, che replica all’iniziale vantaggio di Dzhanashia (al 61’), dopo essere stato liberato, davanti all’estremo difensore avversario, con un colpo di tacco magistrale di Roberto Mancini (entrambi erano da poco subentrati a Vieri e Salas).

Numeri alla mano, la Lazio contro le formazioni russe ha un ruolino certamente positivo, avendo ottenuto, nei 6 incroci passati (tra andata e ritorno), 2 vittorie (entrambe allo Stadio Olimpico) e 4 pareggi. Score certamente diverso, invece, per gli avversari di turno, che in occasione dei 13 incontri con i club italiani in passato, ha ottenuto solo una vittoria (contro l’Inter, a Mosca, nel 2003) a fronte di 4 pareggi e ben 8 sconfitte. E’ pur vero, però, che il club russo, complessivamente, ha perso solo una volta su 9 in trasferta nella fase a gironi di Europa League, collezionando anche 5 vittorie, e non perde da 6 gare esterne in questo turno.

E’ giusto sottolineare, inoltre, che tra le varie sconfitte rimediate dalla Lokomotiv Mosca contro le squadre italiane c’è anche quella contro la Juventus, allenata proprio da Maurizio Sarri (unici precedenti dell’allenatore toscano contro una squadra russa), nel 2019 in Champions League, con i bianconeri che si imposero con il medesimo risultato di 2 a 1 sia all’andata che al ritorno.

La Lazio, da par suo, come evidenziato dalle statistiche diramate dalla UEFA, è giunta alla nona partecipazione a questa competizione (record condiviso con PSV e Rapid Vienna) ed è attualmente il club che ha giocato più partite (70), vinto più gare (30) e segnato più gol (107) di qualsiasi altra squadra in Europa League (dalla fase a gironi in poi). Attualmente il bilancio casalingo della Lazio nella fase a gironi della competizione è di 16 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte, con la compagine biancoceleste che ha altresì perso 3 delle ultime 5 gare interne del torneo. Allo Stadio Olimpico, inoltre, la Lazio aveva anche collezionato 17 risultati utili consecutivi in questa fase (13 successi e 4 pareggi) fino alla sconfitta per 1 a 2 contro l’Eintracht Francoforte alla sesta giornata dell’edizione 2018/19.

Concludiamo con una piccola curiosità: Milinkovic Savic, in occasione di questa sfida, avrà modo di incontrare nuovamente Marko Nikolić, attuale allenatore della Lokomotiv Mosca, che nel 2013 era invece il tecnico del Vojvodina, squadra serba con la quale il Sergente ha esordito nei professionisti nel novembre (precisamente il giorno 23) di quello stesso anno.

Lascia un commento
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Advertisement

I MITI BIANCOCELESTI

Lo storico difensore e capitano dello Scudetto del 2000

Alessandro Nesta

Il leader carismatico della squadra che regalò ai tifosi il primo scudetto nel 1974

Giorgio Chinaglia

Il simbolo della Lazio. Un gol dopo l'altro, una prodezza dopo l'altra

Giuseppe Signori

IL LIBERO E CAPITANO DELLA LAZIO DEL PRIMO SCUDETTO

Pino Wilson

L'indimenticabile allenatore della Lazio del primo scudetto

Tommaso Maestrelli

Una delle ultime bandiere e simbolo della Lazio

Vincenzo D'Amico

Advertisement
Lazio, i Miti: Giorgio Chinaglia

Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia: rievoca le gesta di Long John

Ultimo commento: "Amici miei Chinaglia e venuto a Padula in ritiro nel 1974 Parliamo di 50 anni fa io avevo 10 anni lui con la sua Porsche bianca ha infiammato..."

Signori, e segna sempre lui: che ricordi hai di Beppe-gol?

Ultimo commento: ""M'è sembrato di vedere Signori.....Signori...oooh nana..nanananaaaaa""

#CountdownToHistory: Immobile nella leggenda

Ultimo commento: "Ho avuto la fortuna di conoscere Ciro e posso dire che è un ragazzo al quale il successo non ha dato alla testa, il che fa ben sperare per le..."

Immobile a meno 10 da Baggio nella classifica marcatori all time della Serie A

Ultimo commento: "Caro nobile Laziale , comincia a valutare anche complicati infortuni ed , inoltre , l'usura e la legge dell'eta' , non fa sconti a nessuno e non..."
Lazio, Tommaso Maestrelli

Lazio, oggi la ricorrenza della scomparsa di Maestrelli

Ultimo commento: "Pensa Rita io c'ero ,poi rivedendo in televisione ho capito perchè non ha esultato,per rispetto della sua ex squadra il Foggia ,Grande Uomo mi escono..."

Altro da Rubriche