Nel post partita del derby, Reina rivela quale sia stata la parata più difficile, delle tante compiute per tenere in piedi la Lazio.

Con almeno 3 interventi decisivi ha negato il pari alla Roma. Pepe Reina è stato tra i protagonisti di questo derby vinto dalla Lazio e nel post gara, ai microfoni dei media ufficiali biancocelesti, ha commentato così la sua prestazione e il successo della squadra:

“Contento perché è stata una prima mezz’ora molto molto positiva, con tante cose belle e la squadra che pressava in avanti. Poi bravura loro e noi che abbiamo sbagliato qualche uscita dal pressing. Loro erano pericolosi su corner perché sono più fisici. Abbiamo subito e abbiamo titubato. Poi l’abbiamo ripresa e sofferto nel finale. Meglio così. La vittoria sofferta fino all’ultimo è sempre più bella.

Penso che la parata più difficile, e forse anche un po’ sottovalutata, sia stata quella su calcio d’angolo, ravvicinata, su Zaniolo. Ho la fortuna di averla messa sul palo, ma è stata abbastanza difficile. In generale però sono contento di aver aiutato la squadra.

Alla fine penso che in un derby non si può sottovalutare nessuna delle due squadre. Scontato dirlo, ma davanti a questi tifosi meravigliosi c’è tutta un’altra atmosfera, che ti rende felice di essere calciatore. Al livello di squadra abbiamo sbagliato solo la partita col Cagliari. Lì ci mancano due punti. A Milano e Torino sono sempre partite difficili e scomode. Ma bisogna guardare avanti, lo ribadisco oggi dopo la vittoria. Ci vuole pazienza, siamo in crescita in un periodo di adattamento. I risultato non sono mai scontati.

Su Pedro dico solo che quando ci sono grandi partite, servono grandi giocatori. lui ha sempre avuto la testa giusta per affrontarle. Io glielo avevo detto che avrebbe segnato. Gli avevo detto Divertiti che questa è la tua partita.

In generale per noi non è cambiato solo il modo di difendere, ma proprio l’atteggiamento. Io sono onorato di avere quei 4 che abitualmente giocano davanti a me e anche del lavoro di tutta la squadra, che si sta adattando a quello che vuole il mister“.