Ai canali media ufficiali del Bologna ha parlato Giuseppe Signori, di recente riabilitato dalla FIGC dopo la fine della vicenda giudiziaria.
Giuseppe Signori ha ricominciato a vivere. Lo afferma lui stesso da settimane, da quando la vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista negli ultimi 10 anni si è conclusa sancendo la sua totale innocenza. E lo ha ribadito anche oggi in un’intervista ai canali media ufficiali del Bologna:
“Più che una rivincita, sto vivendo un periodo di rinascita. Come quando venivo dalla Sampdoria per giocare nel Bologna. Dopo 10 anni sto rinascendo come persone normale.
Dopo la mia riabilitazione da parte della FIGC ho chiamato tutti, dalla famiglia, agli amici, all’avvocato… Ringrazio tutte quelle persone che hanno creduto in me e non hanno mai dubitato. Io 10 anni fa avevo detto ai miei figli che dovevano essere fieri di Beppe papà, non di Beppe Signori calciatore, e questa è stata una grande vittoria.
Sono stati 10 anni difficili, 10 anni in cui non ho potuto fare nulla. Per 10 anni ho dovuto lasciare nel cassetto il patentino da allenatore. Ora spero di poter ricominciare al più presto, anche se quando sei fuori da tanto tempo poi è difficile rientrare. Forse però ora la spinta per rientrare è ancora più forte. Non mi piace piangermi addosso, è successo questo fatto negativo ma nella vita bisogna anche saper reagire. Inizia una vita nuova, il mio spirito è sempre stato combattente e ora spero di ripartire perché mi manca l’odore dell’erba“.