Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Filip Djordjevic ha ricordato con affetto i suoi anni in biancoceleste.
L’ex attaccante della Lazio, oggi al Chievo Verona, Filipo Djordjevic ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Nelle sue parole, ha ricordato con piacere gli anni in biancoceleste. Con un rimpianto in particolare…
“Nel 2015 dopo la finale persa in Coppa Italia volevamo vincere contro la Roma, ma perdemmo. Poi contro il Napoli fu una partita incredibile, lo stadio tremava ma eravamo tranquilli e al rientro, alle 3 di notte a Formello, l’accoglienza del pubblico fu incredibile.
Ogni tanto ci penso a quella finale persa contro la Juventus. Se avessi segnato sarei potuto diventare un eroe come Lulic, ma fui sfortunato e andò male. La cavalcata in campionato per andare in Champions fu comunque bella. Ho avuto un bel rapporto con Klose. Pioli mi diede fiducia anche dopo l’infortunio. All’inizio, quando non conoscevo bene la lingua, mi disse di stare tranquillo. Un uomo vero, un grande, lui come il suo staff“.
…l’unica cosa belle di Filip? La moje……??
Vero fosse entrato quel doppio palo…..
Ma lo sport è crudele….