Caso tamponi, venerdì 30 aprile l’udienza alla Caf che ha inasprito le pene al presidente della Lazio
Sono uscite ieri le motivazioni della Corte d’appello federale, che, nel secondo grado di giudizio sul processo dei tamponi, aveva aumentato la sanzione per Lotito. I 7 mesi, inflitti dal tribunale federale in primo grado, sono diventati 10.
Ne parla oggi La Repubblica, che spiega come per i giudici “c’è la responsabilità diretta del presidente della Lazio perché non avrebbe incaricato formalmente i medici biancocelesti della gestione Covid. Due, le condotte omissive: la mancata segnalazione delle positività e il mancato isolamento dei positivi”. Ora la Lazio avrà un mese di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.