La Procura di Perugia ha notificato oggi la chiusura delle indagini per il caso dell’esame di italiano di Suarez dell’estate scorsa.
Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Questi i reati ipotizzati dalla Procura di Perugia per il caso dell’esame farsa di Suarez dell’estate scorsa. Oggi, riporta l’ANSA, gli inquirenti hanno notificato la chiusura delle indagini all’ex rettrice dell’ateneo del capoluogo umbro, Giuliana Grego Bolli, all’allora direttore generale Simone Olivieri, alla professoressa Stefania Spina e all’avvocato Maria Cesarina Turco.
Quest’ultima, in particolare, coinvolta in qualità di legale incaricato dalla società Juventus Football club spa, viene definita “concorrente morale e istigatrice“. Nella vicenda, sarebbe stata lei, secondo quanto raccolto dai Pubblici Ministeri Paolo Abbritti e Giampaolo Mocetti, a fare pressione per fissare in via straordinaria una data d’esame, al solo fine di “consentire al calciatore Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla società Juventus, e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica“.