Caso tamponi, Vaccarella: “Il provvedimento dell’Asl è abnorme”
La Lazio, in questo 2021, si sta dando molto da fare sotto l’aspetto giudiziario. Sono infatti due i casi nei quali è coinvolta: caos tamponi e la partita contro il Torino. Ieri infatti è stato presentato il ricorso sulla sentenza in merito alla partita fantasma con i granata. Il 30 aprile, invece, ci sarà l’udienza per il ricorso sul caso tamponi davanti alla Corte d’Appello Federale: la Lazio punta ad una riduzione delle sanzioni ricevute, il pm Chiné ad ottenerne qualcuna più severa. Come riportato da Repubblica, i biancocelesti hanno presentato in allegato il parere del professor Vaccarella, massimo esperto di diritto processuale e già giudice della Corte Costituzionale. Vaccarella sostiene in modo chiaro che il giudice Mastrandrea non doveva tenere conto della disposizione dell’Asl di Torino del 1 marzo in quanto “provvedimento abnorme”. Frase riferita alle motivazioni della sentenza del 30 marzo scorso con le quali il presidente della Corte d’Appello Sandullo non assegnò il 3-0 a tavolino: «Il provvedimento adottato dall’ASL di Torino in data 1 marzo 2021 desta più di una perplessità: (…) non può produrre effetti dal giorno successivo alla sua adozione, alla stregua di un atto giudiziario»