
Roma, la sindaca della Capitale parla della possibile nuova casa dei giallorossi. Ma l’impianto fa parte della storia della Lazio…
“Il derby prende tutti. Le battute, gli sfottò, le scaramanzie ci sono sempre. Gli animi si stanno infervorando. Il calcio penso che ci faccia staccare la spina dai problemi quotidiani. È come se i romani mettessero ciascuno un pezzo di sé nella partita. Lo sport sano serve a ciò. Il resto non è sport e inquina tutto” . Inizia così la lunga intervista odierna della sindaca di Roma, Virginia Raggi, al La Gazzetta dello Sport. “Dal vivo di derby ne ho visti diversi e sono stati sempre emozionanti. Quelli a a cavallo del 2000, tra l’altro, valevano lo scudetto. Mio marito – aggiunge la Raggi – è tifoso della Lazio e anche a casa ci si prepara: alcune cose si possono dire, altre no; alcuni amici li possiamo sentire, altri no“.
Altro passo importante dell’intervista è il capitolo degli stadi di proprietà:
“Speriamo che il prossimo quinquennio sia quello degli stadi. Per la Lazio, al momento non sono stati presentati progetti, ma le interlocuzioni sono aperte. Per la Roma, abbiamo trovato un progetto per Tor di Valle già incardinato e lo abbiamo migliorato, riducendo le cubature. Il Comune ha fatto quello che doveva fare. La Roma al Flaminio? Qualora ci fosse l’intenzione, vedremo. Noi siamo a disposizione e aperti verso qualunque proposta“.
